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La nube tossica arriva a Roma Sud. Il Campidoglio: tenete le finestre chiuse. L'Arpa: valori nella norma

Davide Di Santo
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I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere l'incendio alla "EcoX" di Pomezia, società che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti industriali e speciali. Focolai sono ancora attivi ma sotto controllo, fanno sapere i vigili del fuoco. Ma l'attenzione della popolazione è tutta sulla nube tossica che si è sprigionata dal rogo che ha divorato tonnellate di rifiuti plastici e, si teme, delle coperture di amianto presenti sui capannoni dell'impianto.  Finestre chiuse a Roma Sud "Al momento dalle centraline Arpa non si rilevano dati di sostanze inquinanti rilevanti né superamenti dei limiti imposti per la qualità dell'aria dalla normativa vigente. Tuttavia sono arrivate segnalazioni di odori fastidiosi in alcune zone di Roma sud. L'Arpa non ha diramato nessun invito a chiudere le finestre ma questa misura può essere utile come rimedio contro gli odori", ha scritto il Campidoglio in una nota. La paura sui social Le segnalazioni di aria irrespirabile e odore di plastica bruciata arrivano da tutto il litorale romano da Ostia ad Acilia a Malafede fino alla zona di Roma Sud. Sui social network e soprattutto nei gruppi Facebook legati ai territori del litorale e dei Castelli è un tam tam di segnalazioni e richieste di informazioni ma soprattutto la paura per i veleni che potrebbero essere già presenti nell'aria, amianto in primis. "Ad Acilia il vento è cambiato e la puzza è forte, peggio di ieri", scrivono gli utenti: "Ci devono dire  cosa stiamo respirando, non possono tenerci all'oscuro".  (6mag-8:30) Incendio #Pomezia, #vigilidelfuoco al lavoro tutta la notte, iniziata l'opera di smassamento. Focolai attivi ma sotto controllo pic.twitter.com/wOrotaCOFw— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 6 maggio 2017 Qualità dell'aria entro i limiti Il vento che ieri soffiava verso i Castelli Romani ora ha cambiato direzione e punta sulla direttrice Pomezia-Roma, fanno sapere gli operatori al lavoro sul luogo dell'incendio. Eppure per il momento i dati ambientali sono in linea con i giorni precedenti. L'Agenzia Arpa del Lazio comunica che "durante le operazioni di validazione dei dati della rete di monitoraggio della qualità dell'aria sono state analizzate con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso le stazioni Ciampino, Cinecittà e Fermi, più prossime al sito interessato all'incendio anche in considerazione della direzione dei venti prevalenti nella giornata. Oltre a queste stazioni sono stati considerati anche i dati rilevati dal mezzo mobile, posizionato nel centro abitato di Albano Laziale", si legge in una nota. "Dall'analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell'aria ambiente dalla normativa vigente". I rilevamenti Sono inoltre stati analizzati i dati di concentrazione media oraria rilevati dalle medesime postazioni di misura. Anche quest'ultimi non hanno evidenziato picchi di concentrazione di ossidi di azoto (NOx), di polveri e di benzene, fa sapere l'Arpa. I dati sono in linea con quelli misurati nelle giornate precedenti a quella dell'incendio e coerenti con quelli misurati normalmente in questo periodo dell'anno. Ieri "Arpalazio ha provveduto ad installare dei campionatori attivi e passivi nelle immediate vicinanze del sito dell'evento. I risultati del monitoraggio con questi campionatori verranno resi disponibili a tutte le autorità competenti, non appena verranno completate le determinazioni analitiche di laboratorio, che richiedono alcuni giorni. Si comunica inoltre che è in corso l'elaborazione di una simulazione modellistica dell'evento al fine di valutare le aree di potenziale massima ricaduta degli inquinanti prodotti dall'incendio, sulla base della quale verranno successivamente effettuati campionamenti delle altre matrici ambientali ed alimentari interessate". Il Comune di Aprilia intanto ha informato la popolazione che si sta procedendo con i rilievi ambientali ma "sarà necessario tuttavia aspettare che le polveri si depositino, quindi serviranno alcuni giorni. Ciò, ritenendo possibile la presenza di coperture in amianto sui capannoni" dell'impianto andato a fuoco. "L'attività di campionamento ambientale nelle prossime ore sarà estesa in tutte le aree confinanti ed in particolare quelle sorvolate dalla nube", scrive il Comune.  Intanto gli ospedali del Lazio, fino al tardo pomeriggio di ieri, non hanno registrato casi di intossicazione, ma tutti vengono invitati a lavare bene frutta e verdura, tenersi lontano dal rogo, tenere chiuse porte e finestre. L'Asl di Roma 6 ha fatto sapere in un comunicato che è "possibile" la presenza di "coperture in cemento amianto sui capannoni dell'impianto", è stato quindi richiesto ad Arpa Lazio di poter estendere le attività di campionamento ambientale, "al fine di determinare l'eventuale presenza di fibre aerodisperse". Il sindaco di Pomezia Fabio Fucci, in particolare, ha firmato un'ordinanza che dispone ai cittadini residenti nelle zone circostanti l'origine dell'incendio, per un raggio di 2 km, di mantenere chiuse abitazioni, attività commerciali, industriali e di servizi, "al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti". Virginia Raggi, sindaca di Roma e dell'intera area metropolitana, ha rilanciato le indicazioni dell'azienda sanitaria Rm6, lanciando un appello ai cittadini di 21 comuni (Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna). L'invito è "tenere chiuse le finestre, limitare gli spostamenti se non strettamente necessari e nei prossimi giorni lavare con accuratezza frutta e verdura". 

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