Omicidio a Roma, massacra la compagna e poi confessa: "L'ho uccisa"
L'ha colpita con un corpo contundente alla testa. La vittima era un'insegnante di 47 anni, l'uomo direttore di una banca
L'ha colpita alla testa nel sonno, dopo l'ennesimo litigio. Forse preso da un raptus, ha afferrato un oggetto che aveva in casa e con quello ha ammazzato la compagna. Poi, come rinsavito, è uscito con i vestiti ancora sporchi di sangue, per correre dai vicini carabinieri di piazza del Popolo e avvertirli. “Ho ucciso la mia donna”. L'omicidio alle 5.45 di questa mattina in un appartamento al civico 7 di vicolo del Babuino, nel cuore del centro storico. La vittima, Michela di Pompeo, un'insegnante di 47 anni con due figli avuti da un precedente matrimonio, era stesa sul letto ormai senza vita e con vistose ferite alla testa. L'uomo, Francesco Carrieri, 55enne e direttore di banca, viveva con lei da tempo e spesso, come raccontano gli inquilini della stessa palazzina, ci discuteva animatamente. Proprio l'intenzione della donna di lasciarlo sarebbe, secondo gli investigatori, la causa dell'ultimo, fatale litigio. Sul posto per i rilievi gli uomini della VII sezione rilievi scientifici del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale che indaga sull'accaduto.