Il Tar salva i centurioni e i risciò di Roma
Rischio invasione centurioni nel cuore della Capitale. Il Tar ha sospeso ieri l'ordinanza a firma Virginia Raggi attraverso la quale, dallo scorso primo dicembre, la sindaca aveva disposto il divieto di "qualsiasi attività che prevede la disponibilità di essere ritratto come soggetto di abbigliamento storico, in fotografie o filmati, dietro corrispettivo di denaro". Secondo i giudici non ci sarebbe a Roma una situazione di emergenza tale, creata dalla presenza di questi folcloristici personaggi, da giustificare l'ordinanza che poteva essere piuttosto sostituita da una regolamentazione di orari, zone, modalità di esercizio che "era dovere dell'amministrazione adottare". Il Tar ha dato ragione ai ricorrenti perché "le ordinanze contingibili ed urgenti rappresentano il rimedio approntato dell'ordinamento per far fronte a situazioni di emergenza impreviste", nonché "ricordato che deroghe alla normativa primaria, da parte dell'autorità amministrativa munite di potere di ordinanza, sono consentite solo se temporaneamente delimitare e, comunque, nei limiti della concreta situazione di fatto che si tratta di fronteggiare". Ora che l'ordinanza è sospesa l'esigenza è correre ai ripari. Il Tar ha rimandato la questione al merito il prossimo 6 dicembre nel frattempo il Campidoglio, se non sceglierà la strada del regolamento di polizia urbana, dovrà riscrivere un nuovo provvedimento.