L'AGGRESSIONE
Coppietta rapinata al parco del Pineto
«Sono arrivati gattonando, come fosse un agguato, mentre ci stavamo baciando sdraiati sul prato. Appena ho visto che si avvicinavano ho detto alla mia ragazza di scappare, perché non mi sembravano due persone per bene. Sono rimasto da solo, mi hanno chiesto soldi, telefono. "Chi sei?" mi chiedevano. Mi hanno perfino scattato una foto e, visto che non trovavo il cellulare, hanno preso i soldi e se ne sono andati in direzione dell’Aurelia. Erano egiziani, sono sicuro perché ho un amico loro connazionale e l’accento è quello. Poi qui a Cornelia sono tantissimi». Luca (il nome è di fantasia per tutelare l’identità del ragazzo) ha poco più di 18 anni e, ancora trafelato, racconta la rapina subita ieri pomeriggio alle 15.30 al parco del Pineto, in via della Pineta Sacchetti. Si era appartato con la fidanzata, che ha 17 anni, dietro al casale diroccato. I due rapinatori li hanno sorpresi strisciando tra l’erba alta come soldati pronti a un blitz. Li hanno minacciati, accontentandosi di 50 euro che la vittima aveva in tasca e senza badare alla ragazza che correva in cerca di aiuto. La paura è stata tanta, ma nessuno dei due è stato ferito. La minorenne, sotto choc, non ha mai smesso di piangere mentre Luca ha raccontato ai poliziotti del commissariato Ponte Milvio i fatti, descrivendo accuratamente i due egiziani. Non erano armati, hanno agito a volto scoperto. Ma a incuriosire è la foto scattata alla vittima prima di prendergli i soldi: quasi un avvertimento. Intanto tra i residenti del quartiere c’è molta preoccupazione e voglia di giustizia. Proprio tra i cespugli incolti di quel parco due anni fa venne ucciso a sassate il parrucchiere dei vip, Mario Pegoretti. «Ma non solo - denuncia Daniele Giannini, consigliere in XIII Municipio con Alternativa Civica e autore del video nel luogo dell'aggressione - Un uomo venne trovato impiccato non lontano dai giochi dei bambini e un incendio distrusse trenta ettari di verde arrivando a lambire i palazzi. La colpa è dell’erba mai tagliata. Basterebbe mandare ogni tanto un trattore a sfoltire questa che ormai è una vera e propria foresta. Domenica scorsa siamo venuti a pulire con i volontari di Decoro XIII, ma la vegetazione cresce e Roma Natura, sollecitata più volte, si dimostra inadempiente».