AL GUIDO RENI DI ROMA
Malori e polemiche per la mostra Real Bodies. Stop alla perfomance dei corpi sospesi
Tredici malori nel primo weekend di apertura al pubblico della mostra "Real Bodies, scopri il corpo umano", che espone 350 fra corpi e organi trattati con la tecnica della plastinazione nella sede espositiva di via Guido Reni 7, di fronte al museo Maxxi a Roma. Fra svenimenti e visitatori scioccati, tra cui anche un minorenne, gli organizzatori hanno deciso di sospendere le performance delle sospensioni multiple proposte dalla kermesse dedicata al corpo umano: si tratta di un'antica pratica che permette ai performer di rimanere per molto tempo appesi a peso morto assicurati a ganci metallici conficcati nello strato più esterno dell'epidermide. Un 16enne è svenuto I malori fra i visitatori sono iniziati sabato scorso alle 14.30, quando è entrata in mostra una comitiva di visitatori tra cui un ragazzo di 16 anni. Alla vista delle sospensioni nella sezione della mostra dedicata al sistema epidermico che mostra tra l'altro, conservata in un pannello di vetro, anche un'intera pelle umana scuoiata, il ragazzo ha avuto un crollo improvviso accasciandosi sulle gambe e poi cadendo a terra e riportando una piccola ferita alla testa. "Per fortuna si è ripreso subito ed è stato medicato ed assistito dal personale della mostra finché abbiamo rintracciato i genitori poco distante ai quali lo abbiamo affidato caldeggiando l'intervento del 118", racconta Mauro Rigoni, titolare della società Venice Exhibition che promuove l'evento. Lo choc per i corpi sospesi A questo primo mancamento ne sono seguiti una dozzina: due ragazze di 18 e 26 anni della zona della Magliana si sono sentite male anche loro davanti alle sospensioni. "Tranne una signora inglese che è stata male nella sezione della riproduzione davanti ai feti in vitro" specificano gli organizzatori "ed un anziano che soffre di claustrofobia colto da vertigini e capogiri davanti al tavolo autoptico, il resto delle 11 vittime di malori hanno riferito sensibilità alla vista del sangue". Stop alle performance Per questi motivi cono state cancellate dal calendario le sospensioni programmate nei prossimi giorni, originariamente incluse nell'allestimento dalla produzione per mostrare la capacità del derma di sorreggere il peso anche di più persone contemporaneamente. "Siamo dispiaciuti di aver annullato le esibizioni future - aggiunge Rigoni - perché ci rendiamo conto che bloccare questo show toglierà la possibilità ad altri di ammirare questa tecnica incredibile annunciata da tempo nell'ambito della mostra. Le sospensioni avevano solo finalità scientifiche e di certo non ci aspettavamo una reazione di insofferenza e tale impressionabilità da parte del pubblico. Domenica abbiamo ricevuto in mostra visitatori arrivati da Napoli, Bari, e addirittura una coppia giunta dalla Sardegna, per assistere a questo show particolare che mostra la resistenza della pelle e di solito riscuote tanta ammirazione". Proteste e polemiche Attimi di panico poi, domenica quando un visitatore della mostra, un 28enne di Testaccio in compagnia di sua moglie, stava per arroventare con l'accendino la catena metallica che sorreggeva un performer, convinto che si trattasse di una finzione. Il gesto è stato interrotto sul nascere dallo staff della mostra e dalla security. "La donna - spiega l'organizzatore della mostra - invece di far capire al marito la gravità del gesto scellerato, ha preferito piantare una protesta per il sangue che colava lungo il corpo dei performer, sostenendo che negli ospedali ci sono tanti malati che hanno urgente bisogno di fluido ematico mentre lì veniva sprecato". "Polemiche senza fondamento - conclude Rigoni - abbiamo allontanato la coppia di coniugi dalla mostra e stiamo valutando se segnalare il fatto nelle sedi opportune".