Le imprese del Lazio soffrono ancora la crisi
Le Pmi del Lazio soffrono ancora la crisi. La crescita sospinge di più le aziende di grandi dimensioni che con più di 250 addetti segnalano un andamento positivo tre volte superiore alla media, così come quelle di servizi pubblici e sociali. Andamento decisamente opposto, invece, per le aziende fino a 9 addetti; nel 43% dei casi ancora sono in sofferenza. E' il quadro fornito dalla ricerca “Analisi dei fabbisogni delle imprese del Lazio” su 1.260 aziende operanti nel Lazio, estratte dal database completo delle imprese italiane acquisito da SWG, presentato questa mattina nella sede della Camera del Commercio di Roma al Tempio di Adriano. Ne hanno discusso Lorenzo Tagliavanti, Presidente CCIAA Roma e Unioncamere Lazio, Valter Giammaria, Presidente di Confesercenti provinciale di Roma, Luigi Borghi, Commissario di Confcommercio Roma e Lazio, Filippo Tortoriello, Presidente Unindustria assieme a Enzo Risso, direttore scientifico di SWG, Giancarlo Giorgetti, Presidente Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e Tommaso Nannicini, Professore ordinario di Economia della Bocconi. La valutazione della Camera di Commercio come organismo, la sua funzione e il suo rapporto con le imprese sono stati sottoposti a verifica da parte delle imprese. L'analisi ha investito molti aspetti del lavoro della Camera ed è articolata in numerosi elementi. Il ruolo ricoperto dalla Camera di Commercio è ritenuto importante da quasi i 2/3 fino a quasi i 3/4 delle imprese, nei settori dello sviluppo economico, della nascita di nuove imprese, della crescita delle esportazioni, della formazione e lavoro.