Trattati Roma, cortei e sit-in con l'incubo black bloc
I Ventisette nella Capitale celebrano i 60 anni dai Trattati di Roma, con cui si avviò il processo di integrazione europea, e firmano l'impegno di rilancio dell'Unione Europea in Campidoglio. Poi inizia a Roma inizia la giornata più lunga, le manifestazioni per chiedere un'altra Europa, diversa: nella città blindata sono previsti quattro cortei e due sit-in, pro e contro l'Ue. Oltre diecimila persone partecipano alle due manifestazioni in programma nella mattinata: poco dopo le 11.30 parte "La nostra Europa" dove sfilano Rifondazione comunista, Sinistra europea, Cgil (con la leader Susanna Camusso) e Fiom (con il leader Maurizio Landini), i Verdi, il Partito comunista e l'Altra Europa con Tsipras, Legambiente, Uil, Cobas. In cinquemila marciano fino all'Arco di Costantino dove la manifestazione si riunisce con il corteo del Movimento Federalista Europeo, partito dalla Bocca della Verità. In mattinata va in scena anche il sit-in di Fratelli d'Italia (800 persone). Manifestazioni pacifiche dove non si registrano disordini. La tensione esplode invece nel pomeriggio durante la sfilata dei movimenti "Eurostop" a Testaccio. Euro stop ad alta tensione (di Francesca Musacchio) Riflettori puntati fin da subito sul corteo "Euro Stop" composto da studenti, occupanti e immigrati e partito con un'ora e mezzo di ritardo da Porta San Paolo. La polemica esplode subito con gli organizzatori che denunciano il fermo da parte della polizia delle persone presenti a bordo di 8 pullman provenienti da Torino, Venezia, Vicenza. Ma la tensione vera tra polizia e manifestanti sale poco dopo le 17 quando la marcia di protesta si blocca a metà del lungotevere Aventino. Dallo spezzone di coda un gruppo di studenti tenta di imboccare una strada laterale. Immediatamente i blindati chiudono la strada spezzando, di fatto, il corteo la cui testa è già a Bocca della Verità. Una situazione di stallo che si sblocca solo quando è stato concesso ai manifestanti di avanzare. Nel frattempo vengono intonati cori contro le forze dell'ordine e viene acceso qualche fumogeno. Nel frattempo la parte iniziale del corteo lascia la piazza. Dopo aver sostato alcuni minuti, gli studenti, circa un migliaio, lasciano Bocca della Verità incamminandosi verso il Circo Massimo seguiti dalle forze dell'ordine. Il corteo del Polo Sovranista (di Francesca Pizzolante) In 8 mila partecipano e animano a suon di cori contro l'Europa le strade del centro. Il corteo organizzato dal Movimento per la Sovranità è partito alle 15 da piazza dell'Esquilino e ha percorso via Cavour fino ad arrivare alle spalle del Campidoglio. A due passi da piazza Venezia i leader delle varie sigle che hanno aderito alla manifestazione hanno tenuto un discorso per ribadire un fermo no a quest'idea di Europa. Hanno preso la parola Francesco Storace, Gianni Alemanno e Alfredo Iorio. La zona è stata presidiata dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Momenti di tensione si sono registrati quando il leader di Forza Nuova Roma, Giuliano Castellino, ha bruciato la bandiera dell'Europa.