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Alla Sapienza c'è la Fedeli, tensione e tafferugli

Davide Di Santo
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Disordini e qualche tafferuglio tra un gruppo di studenti e le forze dell'ordine alla Sapienza di Roma per il convegno "Dopo la riforma: università italiana, università europea?" con la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, responsabile del governo per l'università e la ricerca. Prevista anche la presenza dell'ex ministro Maria Stella Gelmini. ADESSO #Sapienza Disordini e proteste contro visita Ministro Istruzione Lancio di vernice e parapiglia con agenti Digos pic.twitter.com/4GFp7bpBzm— Local Team (@localteamtv) 14 marzo 2017 Mentre all'interno della facoltà di Lettere dell'Ateneo romano era in corso il convegno, gli studenti con striscioni e fumogeni hanno cercato di entrare violando la barriera dando vita a brevi tafferugli. Gli studenti hanno intonato cori ("fuori i padroni dall'università") e lanciato uova contro le forze dell'ordine. Botta e risposta in aula Un gruppo  ha poi interrotto il convegno promosso dall'associazione Treellle con la ministra dell'istruzione, Valeria Fedeli. Mentre i relatori parlavano una ragazza ad alta voce ha lamentato che il convegno era stato organizzato "in questa sala senza avvisare gli studenti. Avete invitato la Gelmini qui dentro". La contestatrice ha criticato in particolare le politiche per l'università degli ultimi anni. "Oggi c'è un convegno in corso - ha replicato Fedeli - se mi chiedete un incontro sui precari lo facciamo. Prendete un appuntamento e venite al ministero". "Questo è il momento in cui possiamo confrontarci tutti", hanno insistito i contestatori. "Sì ma lei viene all'università per studiare non per aggredire", ha risposto la ministra.  I manifestanti Intanto sono stati identificati 40 manifestanti per i disordini. "Alcuni appartenenti ai collettivi studenteschi - fa sapere la Questura di Roma in una nota - dopo un fitto lancio di uova, hanno tentato di accedere all'interno dell'aula ove si stava tenendo un convegno al quale partecipavano, tra gli altri, alcuni parlamentari". Il personale della Digos, del commissariato Università, del reparto mobile e dell'Arma dei Carabinieri hanno respinto i manifestanti, impedendo che accedessero all'interno. 

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