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Risse e feriti, la polizia chiude il pub degli ultrà della Lazio a largo Vercelli

Silvia Sfregola
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Schiamazzi, risse e ferimenti, nonché luogo di ritrovo della tifoseria di destra della Lazio e di pregiudicati. Queste le motivazioni che hanno portato alla sospensione della licenza di pubblico esercizio per un pub di Largo Vercelli. A notificare la disposizione - con provvedimento del Questore di Roma Guido Marino - sono stati ieri gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Giovanni. Diversi gli interventi effettuati dalle forze di polizia negli ultimi tempi, nello specifico, in una circostanza, i poliziotti sono intervenuti per una persona ferita ad una gamba il primo gennaio scorso. Sul posto, davanti al pub, la Polizia aveva fermato tre giovani di cui uno, ferito, aveva dichiarato che poco prima era caduto accidentalmente davanti al locale, ferendosi su alcuni vetri infranti. Soccorso nel vicino ospedale, furono riscontrate dai sanitari delle ferite di arma da taglio, ai glutei ed alla gamba. Il giovane, è noto alla Polizia quale appartenente alle frange di destra e destinatario di un daspo dal 2010 al 2014. Gli altri due avventori del locale, anch'essi noti alla polizia, e già destinatari del provvedimento di daspo, avevano negato di aver assistito al ferimento del giovane. Inoltre, nel dicembre scorso, sempre nello stesso pub, era stata ferita una donna ad opera di alcuni teppisti provenienti dallo stadio Olimpico, dove si era disputata la partita serale Roma - Milan. Gli investigatori, diretti da Massimo Improta, hanno accertato che anche i tre gestori del pub risultano gravati da precedenti di polizia. La licenza, pertanto, è stata sospesa per 15 giorni, con l'immediato provvedimento di chiusura del locale.

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