ALL'OLIMPICO LA SEMIFINALE DI COPPA ITALIA
Dopo quattro anni torna il derby di notte, maxi misure di sicurezza
Il derby romano torna in notturna nella semifinale di Coppa Italia il cui fischio di inizio è fissato alle 20:45 di oggi (diretta tv su Rai1), e lo fa dopo quasi quattro anni di squalifica dovuta a motivi di ordine pubblico. Nel tavolo tecnico che si è tenuto in questura sono state messe a punto le misure di sicurezza, scattate già dalla serata di ieri, che prevedono quasi 2000 operatori al lavoro tra agenti delle forze dell'ordine e steward. Particolare attenzione degli addetti ai lavori è stata posta sul sistema di afflusso e deflusso degli spettatori, organizzati su due diverse direttrici: area Ponte Milvio e Ponte Duca d'Aosta per i laziali, padroni di casa in questa gara, ed area Clodio e ponte della Musica per i romanisti. All'azienda capitolina del trasporto pubblico è stato chiesto un potenziamento dei servizi di mobilità dedicati allo stadio, in modo da contenere il numero delle auto nell'area dell'Olimpico. Tra ieri sera e questa mattina è stata bonificata l'intera area, mentre dal pomeriggio scattano una serie di controlli sulle persone in arrivo allo stadio, per «prevenire ogni tipo di illegalità anche a largo raggio», sottolineano dalla questura. Meticolosi i controlli all'interno dell'Olimpico, anche alle spalle degli spettatori in attesa, con specifiche finalità antiterrorismo, tenuto conto delle recenti valutazioni dei servizi di intelligence che hanno ribadito l'esigenza di mantenere alta la guardia. In campo ci saranno anche artificieri, unità cinofile e reparti a cavallo specializzati nel controllo delle folle. L'intero complesso del foro italico è sottoposto a misure di video sorveglianza con l'utilizzo delle tele camere fisse già esistenti, implementate nelle aree non coperte, da personale specializzato della polizia scientifica. Oltre mille gli agenti sono impiegati nel piano di sicurezza, mentre sono 770 gli steward dedicati al controllo ed all'indirizzamento degli spettatori all'interno dello stadio. Al piano sicurezza coordinato dalla questura prendono parte, oltre alle forze di polizia, i rappresentanti del Coni, delle due squadre, del Comune di Roma, della polizia di Roma Capitale e i responsabili dell'Atac. Al di là dell'aspetto sportivo, il derby di questa sera è una sfida importante per la città anche perché è il primo sotto le stelle dopo quello dell'8 aprile 2013, che fu funestato da scontri e incidenti: otto persone rimasero ferite in quella occasione, sei delle quali accoltellate, e tra le tifoserie ci furono quattro arresti e diversi daspo. Anche per questo il neo questore, Guido Marino, ha voluto ribadire la «linea di rigore nel segno della continuità con il passato», sottolineando «il valore della legalità nell'ambito del percorso in atto, di ricostruzione dei valori di una sana partecipazione sportiva agli incontri di calcio, soprattutto quelli maggiormente sentiti dalla gente, come il derby».