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C'è l'intesa, taxi di nuovo in servizio. Il governo: soluzioni entro un mese

Davide Di Santo
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I tassisti tornano in servizio dopo sei giorni di proteste, culminate ieri in scontri di piazza a Roma, e le promesse del governo che ieri sera ha garantito una soluzione entro un mese. Oggi si terranno le assemblee delle 21 sigle sindacali della categoria che protestavano contro il provvedimento Lanzillotta contenuto nel Milleproroghe. L'intesa L'impegno preso dal ministro Delrio con le auto bianche - ma ieri in piazza c'erano anche gli ambulanti per protestare contro la Bolkestein - è di "impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio noleggio con conducente o, comunque, non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materia" e rivedere la legge quadro del 1992. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio , ha proposto due decreti, uno per il riordino del settore e l'altro per la lotta all'abusivismo. Il voto La protesta dei tassisti ieri ha paralizzato la città ma non ha fermano la corsa del decreto Milleproroghe che si avvia oggi al voto di fiducia alla Camera. Una soluzione che scavalca l'emendamento al Milleproproghe a firma di Linda Lanzillotta che ha scatenato la protesta. Martedì di tensione La manifestazione dei tassisti, che si unisce a quella degli ambulanti contro contro la direttiva Bolkestein, diventa violenta nel pomeriggio. Mentre è in corso il tavolo con il governo esplode il caos con scontri e cariche delle forze dell'ordine. In mattinata era stata "circondata" via del Nazareno, sede del Pd. La polizia ha poi allontanato i manifestanti. Arresti e feriti Alcune bombe carta sono state esplose vicino Montecitorio - una ha provocato lievi danni a palazzo Macchi di Cellere, sull'isolato addossato a palazzo Capranica. Tra scontri con la polizia e la "caccia" all'autista di Uber, alla fine il bilancio è di quattro fermati (due appartenenti al movimento romano di Forza Nuova, un ambulante fermato con un tirapugni e un quarto responsabile del lancio di bombe carta), quattro agenti e tre manifestanti feriti. Sciopero dei mezzi I disagi per i cittadini romani continuano stamattina per lo sciopero di 4 ore del trasporto pubblico Atac. L'agitazione è indetta dal sindacato Faisa-Confail. Dalle 8,30 alle 12,30 disagi su bus, ram, filobus, metropolitane e ferrovie urbane per Lido, Centocelle e Viterbo. Allo stato attuale, secondo quanto segnalato dall'Atac,  la linea della Metro A è chiusa, la B è attiva con limitazioni e ritardi, regolare la  C. 

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