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Stadio della Roma e dopo Berdini, ci pensa Grillo

Davide Di Santo
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Beppe Grillo arriva nella Capitale per giocare la partita dello Stadio della Roma. Il comico e capo politico del Movimento 5 Stelle ha in programma diversi impegni con i parlamentari a 5 stelle e con la sindaca Virginia Raggi - si cerca ancora il successore dell'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini - ma la "discesa" a Roma servirà anche a  anche per fare il punto sulla posizione del M5S sull'impianto giallorosso sul terreno del dismesso Ippodromo di Tor di Valle, su cui è piombato il vincolo della Soprintendenza.  Un ostacolo al progetto che si inserisce nel processo di unificazione, promesso dal ministro Franceschini, della soprintendenza a direzione di Margherita Eichberg, che ha avviato l'iter di vincolo, con quella per l'area centrale di Roma guidata da Francesco Prosperetti e che potrebbe ereditare la grana. In attesa che il Campidoglio decida cosa vuole fare del progetto. Il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, fa fatica a non commentare le ultime vicende:  "Vogliamo continuare a parlare con gli organi competenti che devono continuare a fare il proprio lavoro senza condizionamenti pubblici urlati a destra e sinistra. Ho ricevuto una miriade di messaggi in questi giorni dalle persone comuni, dai tifosi. Mi hanno chiesto come mai un impianto pieno d'amianto, in un luogo degradato meriti improvvisamente una tale protezione da impedire un investimento da 2 miliardi di euro sulla città". Entro questa settimana ci sarà un altro tavolo tra Comune, club e costruttori. Da una parte c'è la possibile mediazione sulle cubature, dall'altra l'annullamento della pubblica utilità del progetto. 

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