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Il principe Sforza Ruspoli scende in campo: mi candido a sindaco di Cerveteri

Davide Di Santo
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A novant'anni appena compiuti e festeggiati a Roma con la proiezione di un documentario sulla sua vita, il principe Sforza Ruspoli scende in campo e si butta in politica. L'obiettivo del nobile è la poltrona di sindaco di Cerveteri, comune del litorale a nord di Roma, attraverso la lista civica indipendente "Nessun dorma..." di cui sarà a capo alle elezioni amministrative che si terranno in primavera. L'annuncio è arrivato con un comunicato ufficiale di Ruspoli che ha dichiarato "di sentirsi costretto a questo dovere di fronte alle disastrose condizioni in cui è stata lasciata l'antica capitale aristocratica degli etruschi, con il suo vasto e splendido territorio". Il principe nell'occasione ha richiamato un pensiero di Marcello Veneziani: "In Italia, in realtà, non esiste l'autogoverno del popolo, la democrazia popolare è un'utopia. L'unica distinzione realistica è tra governi dei pochi nell'interesse dei pochi, ossia le oligarchie, e governi dei pochi nell'interesse dei tanti, ossia le aristocrazie". Nella lista "Nessun dorma...", afferma Ruspoli, "saranno candidati contadini, artigiani, commercianti, rappresentanti di quelle élites aristocratiche che finora sono sempre rimaste fuori dal sistema, discendenti degli Etruschi". Il programma, che sarà spiegato il 28 marzo in una conferenza stampa in cui verranno resi pubblici i candidati in lista, è fatto di dieci punti a partire dalla lotta all'illegalità e alla curruzione "eliminando zone grigie che alcuni professionisti della politica adoperano per mediare con le cosche", scrive il principe che attacca "le mafie dei colletti bianchi".

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