Raggi, nei guai anche Salvatore Romeo: è indagato per abuso d'ufficio
L'ex capo della segreteria della sindaca di Roma, al centro del caso sulle polizze vita, finisce sotto inchiesta per concorso
Salvatore Romeo, ex capo della segreteria politica del Campidoglio, è indagato per abuso d'ufficio in concorso. L'ex fedelissimo di Virginia Raggi sarà sentito in settimana dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Francesco Dall'Olio che indagano sulla vicenda nomine in Campidoglio. Proprio Romeo presentò alla sindaca Raffaele Marra divenuto capo del personale del Comune prima di finire in carcere, lo scorso 16 dicembre, con l'accusa di corruzione. E Romeo nel gennaio del 2016 intestò a Virginia Raggi le due polizze sulla vita, del valore complessivo di 33mila euro, che pur non avendo implicazioni di carattere penale, hanno scatenato nell'ultima settimana una nuova ondata di polemiche sulla giunta capitolina. Il caso nomine in Campidoglio e l'indagine della Procura Intanto va avanti a piazzale Clodio l'inchiesta che vede indagata per abuso d'ufficio e falso in atto pubblico Virginia Raggi per la nomina di Renato Marra, vigile urbano fratello di Raffaele, finito a capo del dipartimento Turismo poco dopo l'arrivo della giunta pentastellata a Palazzo Senatorio. Anche Raffaele Marra, detenuto a Regina Coeli, risponde di abuso d'ufficio in concorso nell'ambito della stessa inchiesta e sarà presto interrogato dai pm. Mentre la sindaca ribadisce quotidianamente di essere determinata ad andare avanti, e di avere la fiducia del MoVimento, le grane giudiziarie di Palazzo Senatorio sembrano non avere termine e a finire indagato è proprio quel Salvatore Romeo che, dopo l'arresto di Marra e la notizia dell'indagine su alcune delle principali nomine effettuate da Raggi, si era dimesso da militante fedele, per non creare problemi alla sindaca. Era il dicembre scorso, da allora il nome di Romeo non è mai sparito dalle cronache politiche e giudiziarie fino a quando, il 2 gennaio, nel pomeriggio dell'interrogatorio fiume alla prima cittadina si è appreso delle polizze vita che le ha intestato sette mesi prima di diventare il suo braccio destro in Campidoglio: Raggi si dice "sconvolta", "non ne sapevo nulla", afferma prima davanti ai pm e poi davanti alle telecamere. La vicenda, sottolinea chi indaga, non ha implicazioni penali e i soldi investiti in assicurazioni da Romeo sono i suoi risparmi. Ma ancora non è dato sapere per quale motivo l'ex capo della segreteria politica del Campidoglio avesse scelto la sua futura "datrice di lavoro" per intestare le sue polizze qualche mese prima di assumere la prestigiosa e molto ben retribuita carica. La nomina a capo della segreteria politica, arrivata per Romeo nell'estate del 2016, gli ha triplicato lo stipendio: da 39 mila euro lordi l'anno, a 110 mila, scesi successivamente a 93 mila dopo l'intervento dell'Autorità nazionale anticorruzione.