Morte Zhang Yao, controlli al campo nomadi di via Salviati: 5 arresti
Nel quartiere dove morì Zhang Yao, la studentessa cinese rapinata da tre rom, e dove resiste il campo nomadi di via Salviati tra sporcizia e criminalità, i carabinieri sono intervenuti per un controllo massiccio andato avanti tutto il fine settimana. l'iniziativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Questo fine settimana. Il bilancio di circa 12 ore di attività, portata a termine dai Carabinieri del Gruppo Roma insieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile, Cinofili, NAS e Comando Tutela del Lavoro, è di 300 persone e 200 mezzi controllati; 5 persone arrestate, 3 per evasione dagli arresti domiciliari, 1 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e 1 per furto di energia elettrica; 1 persona denunciata in stato di libertà, per porto di armi e oggetti atti ad offendere. L'arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti è un 20enne romano, sorpreso con diverse decine di dosi di cocaina, del peso complessivo di 82 grammi. Un 44enne, originario di Marino ma residente a Roma, è stato denunciato perché, durante un posto di controllo, è stato trovato in possesso di una mazza da baseball e di un cacciavite lungo 17 cm, occultati nel bagagliaio della sua auto. Nel corso dell'attività sono state inoltre controllate e sanzionate per mancato autocontrollo delle norme igieniche sanitarie, per un totale di 10.500 euro, 3 attività commerciali di via di Tor Cervara: un bar multato anche per l'assunzione di tre persone non in regola; un ristorante di cucina asiatica e un minimarket gestito da un cittadino del Bangladesh. Dei cinque arrestati, quattro sono agli arresti domiciliari, mentre uno è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.