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Ostia, lasciò il figlio in auto per giocare alle slot: condannato a 3 anni e 4 mesi

Respinta l'istanza di scarcerazione. A salvare il piccolo, a rischio ipotermia, erano stati i carabinieri allertati dai passanti

Davide Di Santo
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Aveva lasciato il figlio di tre anni chiuso in auto al freddo mentre lui giocava allo slot machine. Oggi è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione per l'accusa di abbandono di minore. La sentenza è stata pronunciata oggi dal tribunale di Roma contro l'uomo di 33 anni che la notte tra l'8 e il 9 gennaio lasciò il figlio di tre anni chiuso in macchina - il piccolo aveva rischiato l'ipotermia  - per andare a giocare alle slot machine in un locale nei pressi di Ostia, sul litorale di Roma.  Il  giudice monocratico ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dall'avvocato difensore dell'imputato, confermando la detenzione in carcere. L'uomo si è giustificato dicendo di aver lasciato il bambino in auto solo per pochi minuti.   A salvare il bambino erano stato i carabinieri, intorno alle 4 del mattino. Erano stati chiamati da alcuni passanti che avevano visto il piccolo solo in auto. La vettura si trovava in via Casana a Ostia e aveva il lunotto posteriore rotto, sostituito da una pellicola di cellophane. I militari avevano indicato al bambino il pulsante da schiacciare per aprire le portiere. Una volta fuori dalla vettura era stato coperto dai giacconi dei carabinieri e portato al pronto soccorso. Solo dopo un'ora i militari erano riusciti a rintracciare il padre che era ancora intento a giocare alle macchinette. Il bambino è stato riaffidato alla madre.

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