Gli animalisti: Virginia Raggi è indagata Ma la Procura smentisce
Sembrava l'ennesima tegola sulla già traballante poltrona di Virginia Raggi. Invece la Procura di Roma ha smentito la notizia secondo cui la sindaca sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati a seguito di un esposto del Partito animalista europeo. Ad annunciarlo lo stesso partito che, in un comunicato, aveva spiegato che Raggi era stata indagata nell'ambito di un'inchiesta sui canili (inchiesta coordinata dal pm Alberto Pioletti). Secondo gli animalisti la prima cittadina non ha "dato corso al bando, già vinto ed assegnato con decorrenza 1° ottobre 2016, per la gestione dei canili comunali di Roma" e ha "mantenuto rapporti istituzionali con l'ex gestore privato Avcpp che da maggio 2016 occupa abusivamente le strutture comunali impedendo con la forza fisica l'insediamento degli affidatari vincitori del bando pubblico". "Di fatto - sostiene il Partito - l'amministrazione Raggi sta dando continuità ad uno stato contra legem accertato dall'Autorità nazionale anticorruzione del magistrato Cantone con delibera n. 759/2016. Riscontriamo, inoltre, un evidente stato di maltrattamento animali detenuti in eccessivo sovrannumero, di cui all'art. 727 c.p".