LA CAPITALE DEGLI ANZIANI
Così l'esercito delle badanti ha conquistato Roma
Ingaggiarne una "fissa" non è roba semplice. Costo: 1.400 euro circa al mese. A cui vanno aggiunti i contributi per chi vuole stare in regola. Bisogna fornire da subito i dettagli del lavoro: se si ha a che fare con anziani malati di Alzheimer o di demenza senile o altro, se l’anziano dorme tutta la notte o no etc. va chiarito in prima battuta. Le famiglie devono improrogabilmente mettere in conto un giorno libero da concedere a settimana, di solito nel weekend, un’altra mezza giornata di riposo come da normativa, giorni di festa tipo Natale o Capodanno a costo doppio o triplo o scoperti e prova a pagamento. Sulle altre varie possibilità - orario lungo (e qui iniziano altre questioni: sulla formula «più di 7 ore al dì» è spesso difficilissimo accordarsi) o solo la notte (pure al costo di 30 euro, con chi arriva sul posto di lavoro non prima delle 20 senza concedere alternative), ad esempio - c’è anche chi si offre in coppia. Pagamento preferibilmente cash, mensile o settimanale; spesa di solito a parte (altro capitolo dolente). Ci sono le lavoratrici che si presentano per esclusiva "sorveglianza" (che non si propongono, cioè, per fare assistenza e lavori domestici, ossia la tipologia di lavoro completo), ci sono perfino uomini che si propongono per assistere signore anziane (indiani e filippini in special modo), c’è chi questo mestiere lo fa come doppio lavoro e non per bisogno (soprattutto italiane). L’esercito è costituito per l’80% di signore e ragazze straniere. Arrivano a casa nostra e sanno già come muoversi. La rete nella Capitale, ad esempio, è consolidata a dovere. Benvenuti nel mondo delle badanti. In Italia ne operano 1,5 milioni, con una spesa per le famiglie di circa 10 miliardi di euro l'anno (Fonte: Censis). «Numeri in continua crescita, sia perché l’attuale situazione di welfare non riesce a rispondere adeguatamente alle esigenze di cura manifestate dalle famiglie, sia perché il nostro è tra i paesi con il maggior numero di cittadini over 65», spiega il Codacons nel suo ultimo studio in materia. La gestione della non autosufficienza personale o di un familiare è ormai, infatti, considerata un’esperienza di massa: sono circa 3 milioni i non autosufficienti dello Stivale, di cui 180.000 ospiti di residenze sanitarie assistenziali. Provengono soprattutto dall’Est Europa (Ucraina e Romania in prevalenza). E «solo il 40% di esse dispone di un regolare contratto di lavoro, mentre il 22% ha solamente il permesso di soggiorno». Le altre vivono nella totale irregolarità. La quota di sommerso è parecchio ampia anche in considerazione della maggiore convenienza economica per i nuclei familiari. Indiane, ucraine e filippine sono, in genere, le più care. A Roma provengono da varie zone in relazione alle differenti nazionalità. Dalla Cassia fino a San Giovanni. I ganci sono le comunità locali e il mondo dell’associazionismo. I link per il lavoro: le comunità di ascolto nelle parrocchie, internet, il passaparola come gli avvisi lasciati in ospedali, negozi, condomini. C’è sensibilità come tanto pressapochismo. Negli ultimi mesi, raccogliendo diverse storie di famiglie romane, abbiamo collezionato testimonianze di fiducia, ma anche numerose lamentele. Cura dell’igiene dell’anziano e della casa «che lascia a desiderare» quando si concede vitto e alloggio, «fai da te sulla cura della salute» delle persone a cui si fornisce assistenza con rischi notevoli in vari casi, e tutti concordi nell’affermare «costi esorbitanti che non riescono ad essere sostenuti solo con la pensione di chi necessita di aiuto». Documentando questa sconfinata realtà, complessa e variegata, inoltre, ci siamo imbattuti in una sorta di «ufficio di collocamento online», che nell’Urbe va fortissimo. Quello del missionario cattolico pre costantino Fred Zacaria. Aiuta bisognosi a trovare lavoro, in tanti scrivono per l’occupazione di badante. Attività tutta tecnologica la sua: le famiglie e le persone in cerca di lavoro lo contattano telefonicamente e lui invia sms con le indicazioni sui gruppi Fb da visitare per le inserzioni.