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Muraro oggi dai pm, l'Anac decide sul fratello di Marra

Il sindaco Raggi e l'assessore Muraro

Katia Perrini
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È fissato per oggi l'interrogatorio di Paola Muraro, ex assessore all'ambiente del Campidoglio indagata dalla procura di Roma per eco reati. L'inchiesta fa riferimento ai 12 anni di lavoro di Muraro nell'azienda cittadina dei rifiuti (Ama), nei quali si è occupata dello smaltimento dei rifiuti. Nel fascicolo, del quale si occupano il pm Alberto Galanti e l'aggiunto Paolo Ielo, a Muraro viene contestata la violazione del comma 4 dell'articolo 256 del codice dell'Ambiente. L'assessora, ai tempi della lunga consulenza in Ama, aveva la responsabilità di controllo sui rifiuti in entrata e uscita degli impianti per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti (tmb), tra cui quello di Rocca Cencia, il cui funzionamento nel biennio 2013/15 è proprio al centro delle indagini, per capire se dalle sue decisioni abbiano tratto eccessivi vantaggi gli imprenditori del settore, a cominciare dal patron di Malagrotta Manlio Cerroni. Alle difficoltà che affronta ogni giorno la giunta guidata da Virginia Raggi, gravata anche dalla bocciatura del Bilancio arrivata ieri, si aggiungono le vicende giudiziarie che ruotano attorno a Palazzo Senatorio e che si stringono ogni giorno di più in nodi difficili da sciogliere: resta in carcere l'ex braccio destro della sindaca, Raffaele Marra, accusato di corruzione, mentre va avanti l'inchiesta su alcune delle nomine fatte da Raggi a inizio mandato, e oggi, oltre all'interrogatorio di Paola Muraro, è fissata la riunione del consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione chiamato a dare un parere sulla nomina alla guida della direzione Turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele. Sulla vicenda l'Anac ha avviato un'istruttoria a seguito di un esposto della Direr (Federazione nazionale dei dirigenti e dei quadri direttivi delle Regioni). La scorsa settimana il responsabile dell'ufficio anticorruzione del Comune ha inviato la documentazione richiesta dall'Anac che oggi deciderà in merito e invierà le carte in procura nel caso in cui venissero rilevati degli illeciti. Quella su Paola Muraro è un'indagine partita mesi fa, nella quale gli inquirenti sono andati a fondo nei rapporti tra l'assessora, e alcuni dirigenti dell'Ama, con i quali lavorava, a cominciare da Giovanni Fiscon, ex direttore generale, e Franco Panzironi, ex ad, entrambi imputati nel processo di Mafia Capitale. Il legale di Fiscon, Salvatore Sciullo, ha sottolineato in più occasioni che l'ex dg aveva rapporti con Muraro esattamente come ne aveva con gli altri lavoratori dell'azienda. Ma è evidente che Muraro abbia avuto in Ama rapporti buoni con alcuni dirigenti, come nel caso di Fiscon e Panzironi, e pessimi con altri responsabili aziendali, a cominciare dall'ex amministratore delegato, Daniele Fortini. I rapporti tra l'ex ad e l'assessora sono stati a dir poco conflittuali, fino alla rottura del 25 luglio scorso, quando lei, tra i primi atti come assessora, si presentò senza preavviso, e con tanto di diretta streaming al seguito, nella sede dell'Ama chiedendo a gran voce chiarimenti sulla mala gestione della raccolta della spazzatura nelle strade capitoline e sul perché del mancato utilizzo del tritovagliatore di Rocca Cencia. L'episodio accelerò le dimissioni che Fortini aveva già presentato subito dopo l'elezione di Virginia Raggi. Anche quel video è stato analizzato dagli inquirenti che però sono concentrati soprattutto sul periodo precedente all'incarico di Muraro in Campidoglio.

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