GUERRE STELLARI

Inchiesta sulle nomine della Raggi Blitz della Finanza in Campidoglio

Un altro tornado si abbatte sul Campidoglio e sulla giunta guidata da Virginia Raggi. Dopo le dimissioni di Paola Muraro, la Guardia di Finanza si è presentata questa mattina nella sede del comune di Roma per acquisire documenti sulle nomine fatte in questi mesi dalla sindaca. In particolare gli investigatori starebbero verificando i contratti di alcune figure apicali, a partire da quella di Salvatore Romeo, già dipendente del Comune che, dopo la vittoria del MoVimento 5 Stelle, si è messo in aspettativa ed è stato riassunto con stipendio maggiorato nel ruolo di capo segretaria di Raggi. Ma non solo. Sotto la lente ci sarebbero anche le nomine di Carla Raineri, ex capo di gabinetto che si è dimessa a fine agosto, e Raffaele Marra, ora al dipartimento del personale. Di loro si era già occupata anche l'Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone che, nei propri pareri,  aveva evidenziato dei "profili di illegittimità". Non solo, dopo le dimissioni, Raineri aveva un esposto alla procura di Roma in cui descriveva gli strani "meccanismi" messi in atto dal cosiddetto "Raggio magico".  L'inchiesta, affidata al pm Francesco Dall'Olio e all'aggiunto Paolo Ielo, è partita proprio da questo esposto. Al momento nel fascicolo non ci sarebbero indagati. I magistrati potrebbero contestare alla sindaca il reato di abuso d'ufficio. Lei, a caldo, ha commentato su Twitter ostentando sicurezza. Perquisizioni? Nulla da nascondere. Messo a disposizione i documenti richiesti in assoluta serenità.— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 15 dicembre 2016 Poi in conferenza stampa è tornata sull'argomento: "Questa vicenda sta assumendo dei contorni ridicoli. C'è la magistratura che lavorerà a fronte di un esposto di denuncia. Per fortuna il pm ha l'obbligo di esercitare l'azione penale. Quando la magistratura chiede atti noi siamo lieti di fornirli: c'è massima trasparenza". Quindi ha rifilato una stoccata alla sua ex capo di gabinetto.