Speronano due auto della Polizia e fuggono sul Gra Arrestati tre moldavi
Scene da far west sul Grande Raccordo Anulare dove una banda di moldavi specializzati in furti di auto di grossa cilindrata è stata intercettata dagli uomini della squadra di polizia giudiziaria della Polizia Stradale, all'altezza dello svincolo Tuscolana. Da giorni gli agenti erano sulle tracce di una Mercedes grigia, più volte segnalata come il mezzo di trasporto della banda di ladri. Quando l'hanno vista sulla carreggiata esterna del G.R.A., gli investigatori hanno subito capito che gli occupanti stavano facendo la cosiddetta "staffetta" ad una BMW X1 rubata pochi minuti prima nella zona periferica di Dragoncello. I poliziotti, a bordo di due auto, hanno deciso di far accostare la Bmw per effettuare il controllo, ma il conducente prima si è fermato all'alt, poi, non appena gli agenti si sono avvicinati, ha inserito la retromarcia, speronando bruscamente una delle auto di servizio e ferendo lievemente gli occupanti. L'uomo ha poi proseguito la fuga a tutta velocità, tentando di investire i poliziotti e "tagliando" la strada ai veicoli in transito (la manovra ha causato un incidente stradale che ha coinvolto un operaio romano, rimasto ferito, che andava al lavoro con il suo furgone). L'inseguimento è proseguito fino all'uscita della Casilina, dove il conducente del veicolo rubato ha nuovamente speronato l'auto della polizia e, poco dopo, a causa della forte velocità ha perso il controllo del mezzo, travolgendo il muro di contenimento della strada. Il moldavo, però, nonostante le ferite, non si è arreso ed ha continuato la fuga a piedi, attraversando i binari della ferrovia e i campi della periferia romana, fino a quando non è stato raggiunto e bloccato. Nel frattempo il resto della squadra, nella zona del Prenestino aveva rintracciato anche gli occupanti della Mercedes che, in prima battuta, si erano allontanati. I due uomini, anch'essi giovanissimi cittadini moldavi, nonostante abbiano tentato in tutti i modi di sottrarsi agli agenti, sono stati fermati. A bordo dei veicoli sequestrati sono stati trovati arnesi atti allo scasso ed il minuscolo dispositivo elettronico diventato, ormai da qualche tempo, lo strumento principe per l'immediata accensione delle auto rubate. G.D. di 21 anni, M.M. di 23 anni e D.D. di 21 anni, cittadini moldavi, sono stati arrestati per i reati di furto, danneggiamento, violenza, resistenza e lesioni.