Lo sciopero dei trasporti manda in tilt Roma
Chiusure di asili nido, scuole, uffici pubblici e servizi, difficoltà nei trasporti. Lo sciopero indetto per la giornata di oggi dall'Usb (Unione Sindacale di Base) ha riguardato tutta Italia, con cortei, manifestazioni e iniziative in molte piazze sparse su tutto il territorio nazionale. In totale, secondo gli organizzatori, hanno aderito allo sciopero oltre un milione e trecentomila lavoratori e lavoratrici ma soprattutto a Roma è stata registrata la maggior parte dei disagi. La manifestazione più consistente si è tenuta nella Capitale. I problemi maggiori nel settore del trasporto pubblico: la mattina sono rimaste chiuse le linee A e C della metropolitana e la ferrovia Termini-Centocelle. Sulla linea B della metro il servizio alle 9.30 era fortemente rallentato dopo un guasto tecnico alla stazione Termini in direzione Laurentina. Un venerdì nero tra interruzioni, riprese, guasti e auto incolonnate sulle strade paralizzate. L'agitazione ha interessato tutta la rete Atac (bus, tram, metro e ferrovie) e le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. Il servizio è tornato regolare dalle 17 alle 20. "Nonostante l'Usb, organizzazione rappresentativa a livello nazionale e nel Pubblico Impiego, avesse preavvertito l'Amministrazione capitolina che nella giornata del 21 ottobre, durante lo sciopero generale, non sarebbe stato possibile svolgere una trattativa sindacale, nel pomeriggio di ieri è giunta la convocazione per oggi, alle ore 15, per un confronto sul salario accessorio dei dipendenti capitolini. La trattativa sul salario accessorio durante lo sciopero è una mancanza di rispetto per lavoratori" ha denunciato in una nota Stefano Gianandrea De Angelis, dell'Usb di Roma Capitale. Il corteo di domani a Roma avrà il seguente percorso: San Giovanni, via Emanuele Filiberto, via Manzoni, Via Labicana, Colosseo, Circo Massimo, via dei Cerchi, Piazza Bocca Della Verità, via Petroselli, Piazza Venezia, Via Botteghe Oscure, piazza di Torre Argentina, Corso Vittorio Emanuele. Piazza Campo dè Fiori. Dalle 16 di oggi a Roma, in piazza San Giovanni, partirà l'acampada di lotta - con assemblee pubbliche, dibattiti, speakers corner, musica e teatro - che proseguirà fino alle 14 di domani, quando è prevista la partenza del corteo per la manifestazione nazionale indetta dal Comitato per il "NO" sociale al Referendum.