I residenti di Massimina hanno paura che arrivino centinaia di immigrati

Sarebbe in corso la bonifica dei luoghi e i traslochi all'ex scuola di polizia di Casal Lumbroso ma l'assessore Danese smentisce: "Nessun nuovo centro nel XII municipio"

Sono diversi i residenti del quartiere di Massimina, nel XII municipio di Roma, ad essere preoccupati per il possibile imminente arrivo di centinaia di immigrati. Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Marco Giudici, consigliere del municipio hanno raccolto le testimonianze delle persone che hanno visto in queste ore un via vai di letti e mobilio all'interno dell'ex scuola di polizia di vicolo Casal Lumbroso 77, una struttura capace di accogliere circa 1.000 perone. Il consigliere Santori fa inoltre presente che ci sarebbe un bando predisposto dalla prefettura di Roma ad avvalorare la possibilità di questo imminente arrivo. Ma non tarda ad arrivare la replica di Francesca Danese, assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale la quale smentisce l'arrivo di immigrati a Massimina: "Non in corso alcun allestimento - dice -  né è previsto un nuovo centro di accoglienza nel XII Municipio, nel quartiere Massimina-Casal Lumbroso. Le denunce di alcuni esponenti politici pubblicate dagli organi di stampa sono dunque prive di fondamento, così come confermano dalla stessa Prefettura. Il piano di accoglienza cittadino non prevede, fra l'altro, l'assistenza di un numero così elevato di migranti in un singolo territorio".   C'è il rischio di una rivolta popolare. Sarebbe dunque scongiurata a Massimina una situazione di difficile gestione dell'accoglienza come accaduto a Marino, alle porte di Roma. Qui ignoti hanno disrutto gli interni degli alloggi destinati ai migranti e posticipato l'arrivo dei rifugiati a data da destinarsi. Il rischio è quello di reazioni violente e proteste ad oltranza anche in questo popoloso quartiere romano ma le rassicurazioni dell'assessore capitolino dovrebbero aver calmato gli animi.