Portavoce migranti contro il ministro: "Pronti a scendere in piazza con palette e scope"
Soumahoro: "Sono dispositivi che introducono le nuove forme di schiavitù" LEGGI ANCHE Alfano: "Migranti lavorino gratis"
Continua a sollevare polemiche su polemiche l'uscita di ieri del ministro dell'interno Angelino Alfano in merito alla richiesta avanzata dallo stesso ai Comuni di applicare una circolare che permetta di far lavorare gratis i migranti anziché farli stare con la mani in mano. A scatenare la sua furia è Aboubakar Soumahoro, portavoce della Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (CISPM) e membro dell'Esecutivo Nazionale USB: "Il ministro Angelino Alfano chiede ai comuni di far lavorare gratis migranti e richiedenti asilo che risiedono nei loro territori. Come se non bastasse il sistema del business dell'accoglienza, che ha visto la sua massima espressione in 'Mafia capitale, con lo sfruttamento dei lavoratori e la trasformazione dei migranti in merce di scambio a discapito dei loro diritti e dignità". Tutti in piazza. Soumahoro lancia poi l'iniziativa di scendere in piazza: "Finalmente si chiude il cerchio delle leggi o dispositivi che introducono le nuove forme di schiavitù nel XXI secolo - aggiunge - perché è la schiavitù il comune denominatore tra l'ennesima scandalosa e incivile richiesta del ministro Angelino Alfano, la legge Bossi-Fini, il jobs act e il lavoro gratis a Expo. A questo punto andremo in piazza con palette e scope il prossimo 22 maggio, nell'ambito della Giornata Internazionale d'Azione contro il Regolamento Dublino III, per la regolarizzazione e la rottura tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro. Chiamiamo tutti a portare con sé palette e scope, ma per spazzare via ogni forma di razzismo, sfruttamento e schiavitù».