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Trinci: «Così porterò Nettuno ai playoff»

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Antonio Maggiora Vergano Guglielmo Trinci ha dato il via ai primi allenamenti del Nettuno BC. Il nuovo manager, ex bandiera del batti e corri tirenico degli anni '90, proviene dalla lunga militanza...

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Guglielmo Trinci ha dato il via ai primi allenamenti del Nettuno BC. Il nuovo manager, ex bandiera del batti e corri tirenico degli anni '90, proviene dalla lunga militanza con il Nettuno 2 e il mondiale Under 21 alla guida della nazionale, con cui ha conquistato il 7° posto. «Dopo Taiwan e un mondiale giovanile disputato da protagonisti - afferma - pensavo di smettere. Il presidente Fortini però è entrato in pressing per farmi accettare questo incarico e alla fine sono contento di aver preso le redini della squadra». In poco tempo, insieme al direttore sportivo Gualtieri il presidente ha costruito una squadra che può vantare ambizioni da playoff. «C'è grande entusiasmo per la campagna acquisti, ma ci sono squadre ben organizzate in IBL. Insieme a Gualtieri abbiamo centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Se gli stranieri si dimostreranno forti in campo come sono sulla carta, saremo sicuramente almeno da playoff». Intanto è partito il lavoro con gli italiani. «Devo forgiare lo zoccolo duro della squadra e cioè la parte italiana. Quando arriveranno gli stranieri sarà più facile inserirli se saremo pronti come gruppo. Ho visto già un grande entusiasmo nei primi allenamenti». Per il diamante Trinci ha già le idee chiare, soprattutto sull'utilizzo di De Biase e Caradonna. «De Biase ho intenzione di farlo giocare in prima base, mentre Caradonna farà parte degli esterni insieme a Retrosi, Paoletti e Murari». Dovendo disegnare il nove titolare in campo, oltre al lanciatore, si può ipotizzare Maldonado a ricevere, De Biase, Imperiali, Nunez e D'Amico interni, Retrosi, Caradonna e Paoletti all'esterno. Tutto procede dunque, anche se i nettunesi in giro per lo Stivale, non sono tornati a casa con l'eccezione di Renato Imperiali. «Il presidente mi chiede: "Perché non ritornano?". Ma io ho fiducia in lui e sono convinto che manterrà gli impegni che ha preso. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra».

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