Morte dello studente Usa, "basta con i tour alcolici"
La comunità americana punta il dito sul fenomeno del pub crawling: "Troppo facile comprare alcolici a Roma"
C'è grande attenzione da parte della stampa estera riguardo la morte del giovane John Durkin, il ragazzo americano morto a Roma dove frequentava l'università Trinity College Campus per uno scambio culturale di sei mesi (leggi qui la notizia). Scomparso tre giorni fa durante una serata con cinque amici nei bar di Campo de Fiori, il suo corpo è stato ritrovato sulle rotaie della linea Civitavecchia-Roma, nella galleria Pamphili, all'alba di giovedì. Il torso nudo, le gambe amputate di netto da un treno. Il riconoscimento è toccato al padre, Tim Durkin. Non è chiaro se John avesse bevuto la notte in cui è scomparso, ma nella comunità anglofona sul Tevere divampa comunque la polemica: "Troppo facile comprare alcol a Roma anche se si è minorenni: così i nostri ragazzi perdono il controllo". La scomparsa. La sera di mercoledì 19 febbraio John era uscito con cinque colleghi della stessa università del Maine, arrivati a Roma appena un mese fa in Italia per passare qui il semestre primaverile. Gli amici lo hanno perso di vista verso l' 1.30 di notte, quando loro sono tornati al dormitorio, mentre John sarebbe rimasto ancora allo Sloppy Sam's di Campo de Fiori. Secondo il sito Wbz, alcuni testimoni lo avrebbero visto abbandonare il locale nel cuore della movida romana, molto conosciuto e frequentato anche dagli stranieri, poco dopo i suoi colleghi, verso le 2.30 di giovedì. Le proteste. Sono in molti a puntare il dito contro il pub crawling, la moda dei i tour alcolici a basso prezzo offerti da alcune organizzazioni che trascinano, soprattutto i giovani anglosassoni, nei locali romani, da una bevuta all'altra. Dalla comunità americana a Roma parte un duro attacco alla mancanza di controlli che fanno degenerare queste serate: "Speriamo almeno che questa ennesima tragedia faccia emergere i rischi a cui sono esposti i nostri figli adolescenti che vengono a studiare a Roma". La stampa straniera. I più grandi network statunitensi seguono con attenzione il caso, sottolineando più volte le circostanze misteriose che hanno portato alla morte del giovane campioncino di football, linebacker della Bates University nel Maine. Cbs e Cnn hanno inoltre ripreso la nota dei genitori (consultabile cliccando qui) che annunciava la morte del ragazzo.