Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Biglietti falsi del bus, Atac e Comune parti civili

Esplora:
ANAGNI, GDF SEQUESTRA CD E BIGLIETTI ATAC CONTRAFFATTI - FOTO 1

Prima udienza nel procedimento per la falsificazione di 463mila ticket. Complici del raggiro sono dodici persone, tra edicolanti e dipendenti delle società addette alla distribuzione dei titoli di viaggio

  • a
  • a
  • a

Atac, Trenitalia e Roma Capitale sono state ammesse come parti civili nel procedimento sulla falsificazione di 463.000 biglietti destinati a bus, metro e ferrovie locali. Complici del raggiro - secondo la Procura - sono 12 persone, tra edicolanti e dipendenti di società addette alla distribuzione dei ticket, accusate a vario titolo di truffa aggravata, appropriazione indebita e falsificazione. I due artefici principali sarebbero Massimo Muraglia, esperto informatico della società «Expotel», che per conto di Atac si occupava del rifornimento dei biglietti presso i rivenditori, e Andrea Cortese, dipendente della «Trafico Control», che forniva personale alla «Expotel». Entrambi sono accusati di essersi appropriati di 506 mila titoli di viaggio originali e di 2 stampanti dell'Atac destinate alle macchine automatiche presenti nelle stazioni della metro, di cui Expotel era addetta alla manutenzione. Muraglia, identificato dal pm come «l'esecutore materiale dell'alterazione» e che ha annunciato di voler patteggiare la pena, imprimeva, grazie all'utilizzo delle stampanti, un falso codice sulla fascia magnetica del ticket e un falso timbro di emissione sul retro. Cortese forniva i biglietti manipolati al titolare di un edicola di viale Angelico, Stefano Feliziani, che a sua volta li cedeva a Fabrizio Centanni, incaricato di distribuirli ai singoli rivenditori, «inducendo in errore un numero indeterminato di ignari acquirenti». La catena del raggiro - per la quale i 4 sono accusati in concorso di truffa aggravata dall'aver arrecato un ingente danno all'Atac - è cominciata a gennaio del 2011 e si è conclusa il 14 marzo 2012, per un indebito profitto pari a 248.900 euro. Mentre i 7 edicolanti, «beccati» in una sola giornata con 3.486 biglietti alterati, sono accusati di falsificazione. La prossima udienza sarà il 24 marzo.

Dai blog