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Da tre generazioni creatori di paralumi

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Storia dei Lavori Artigiani Romani

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In via del Leoncino 29 c'è praticamente da sempre la bottega artigiana della famiglia Gualdani. Dal 1938, per tre lunghe generazioni, creano i paralumi più belli della Capitale, un lavoro fatto di materiali pregiati, creatività e antiche tradizioni. Oggi a portare avanti l'attività di famiglia ci sono Antonello e Fabrizio Gualdani, «i cugini dei paralumi», che già in tenera età frequentano la bottega dei loro padri. Antonello è il più giovane tra i due e quando ha dovuto scegliere cosa fare nella vita non ha avuto dubbi: «Ho cominciato da piccolissimo e con il tempo miglioravo le mie capacità nella realizzazione dei paralumi, così, quando mio zio si ammalò ero l'unico in famiglia che poteva sostituirlo, all'inizio fu un po' per caso un po' perchè era scritto nel mio destino, ma la passione che ne è scaturita è senza limiti». Per Fabrizio è diverso, «Quand'ero ragazzo mi ero iscritto all'università, ma poi ti scontri con la realtà, con la voglia d'indipendenza. Ancora oggi uno dei miei ricordi più vivi fu la prima paga di ottanta mila lire e chi le aveva mai viste». La storia di L.A.R., Lavori Artigiani Romani, questo è il nome della ditta creta dalla famiglia Gualdani, nasce nel modo delle confezioni. All'inizio le prime creazioni erano degli astucci per gioielli, raffinati e unici nel loro genere. Poi la trasformazione e la sfida dei paralumi, che li ha portati a essere una delle grandi eccellenze romane. Il successo non ha mai cambiato questa famiglia che da sempre preferisce la qualità alla quadratura economica, la precisione ai conti e la bellezza ai grandi margini. Prerogative che in un modo ad «alta velocità» spesso possono diventare pesi difficili da gestire. «Per noi è sempre più complicato». Spiegano i due cugini. «La crisi e il cambio dei costumi ha trasformato completamente la nostra attività, ci vengono chiesti lavori a prezzi inaccettabili, la clientela non è più in grado di capire il valore della qualità, il risparmio che questa garantisce. Oggi la concorrenza dei prodotti industriali è schiacciante sul prezzo, ma allo stesso tempo produce prodotti infinitamente inferiori a quelli prodotti artigianalmente. Questo fa sì che alla fine un paralume industriale dura molto meno e a conti fatti si risparmierebbe di più acquistandone uno artigianale». Infatti, in via del Leoncino non esistono prezzi da capogiro, i paralumi vanno dai 20 ai 300 euro e sono uno diverso dall'altro. «Abbiamo cercato». Racconta Antonello «di migliorare il disegno, di lavorare nuovi materiali, e ispirarci all'arte, abbiamo creato addirittura un paralume che ricordava gli strappi di Fontana, perchè nei nostri laboratori cerchiamo di inseguire il bello». Oggi i clienti non sono più quelli di un tempo, ma non c'è interior design che non sappia dove dirigersi se vuole una lampada unica nel suo genere. «A differenza di molti altri». Continuano i cugini del paralume. «La nostra clientela è rimasta fondamentalmente italiana, certo sono aumentati i turisti, ma il nostro prodotto spesso è difficile da trasportare e non è certo l'idea di souvenir che uno ha in mente». Insomma, la L.A.R. è una di quelle aziende storiche che la modernità si sta mangiando, con i suoi prodotti in plastica con la sua schizofrenia del cambiamento, dimenticando che nelle mani sapienti della famiglia Gualdani c'è il segreto di un'arte irrinunciabile: la bellezza.

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