Mancano 170 milioni per la «Nuvola» di Fuksas
Il presidente di Eur spa, Borghini, chiede stanziamenti concreti altrimenti i cantieri si fermeranno
Servono altri 170 milioni per completare la «Nuvola» di Fuksas, il nuovo centro congressi di Roma che sorge all'Eur, che poi potrebbe aprire ai convegnisti nel primo semestre del 2015. Se non saranno stanziati i soldi mancanti si rischia lo stop dei lavori. È quanto ha annunciato il presidente di Eur spa, Pierluigi Borghini, durante un sopralluogo al cantiere effettuato questa mattina dal sindaco Ignazio Marino. «Abbiamo completato il 76% dei lavori, che stimiamo di terminare entro il 2014, per essere a pieno regime con l'attività congressuale nel 2015» ha spiegato Borghini, precisando che per completare l'opera «mancano 170 milioni, da stanziare nei prossimi 3 anni, ma il ministero dell'Economia e Roma Capitale (soci di Eur spa rispettivamente al 90% e al 10%, ndr) hanno già inviato due lettere di garanzia per la copertura finanziaria dell'opera: nel cda che convocherò qualche giorno prima di Natale, le intenzioni dovranno trasformarsi in stanziamenti concreti, altrimenti i lavori si fermeranno». Il costo complessivo dell'opera è di 420 mln iva inclusa: «oltre 270 da importo dell'appalto - ha illustrato il presidente dell'ente Eur - cui si aggiungono altri 80 milioni per progettazione, oneri di urbanizzazzione, bonifica del terreno e iva. Ne abbiamo già spesi 250 e quindi ne mancano 170, 50 milioni solo per il 2014».