Presi dopo la rapina in farmacia confessano un altro colpo
Prendi uno, paghi due. Non è un’offerta speciale al contrario ma quello che è capitato a due rapinatori catturati dalla polizia subito dopo un colpo. Portati al commissariato S. Ippolito, si sono pentiti e hanno confessato anche un’altra rapina di cui nessuno li aveva accusati. Gli agenti diretti da Stefania D'Andrea hanno colto in flagranza gli autori di una rapina in una farmacia di via Diego Angeli, quartiere Casalbruciato, sulla Tiburtina. Due uomini a volto coperto e con il casco da motociclista in testa, approfittando di un momento in cui non c'erano clienti, sono entrati e uno dei due ha minacciato la farmacista con una pistola, mentre l'altro ha svuotato la cassa del denaro contante e poi ha strappato la catenina dal collo della dottoressa. Vedendo la scena dall'esterno, i poliziotti si sono avvicinati all'ingresso per sorprendere i malviventi. Uno però si è accorto del movimento ed è scappato prima che gli agenti potessero bloccarlo, l'altro invece è caduto direttamente nelle braccia dei poliziotti. Da subito l'uomo fermato si è dimostrato molto collaborativo con la polizia, tanto da fornire immediatamente il nome e il numero di telefono del complice. Quest'ultimo, chiamato al cellulare, vistosi ormai scoperto, è tornato indietro e si è consegnato agli agenti. Una volta in commissariato i due hanno anche confessato un'altra rapina alla stessa farmacia avvenuta alcuni giorni prima, della quale però nessuno li aveva ancora accusati. D.C., 18enne romano, è stato arrestato per tentata rapina in flagranza, mentre il suo complice al momento è stato denunciato in stato di libertà.