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Tre trapianti in 12 ore al Bambino Gesù

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Fegato e reni del piccolo donatore sono stati impiantati su pazienti tra i 2 e i 10 anni di età

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Da una piccola vita stroncata alla speranza per altri tre bambini. Al Bambino Gesù sono stati effettuati tre trapianti in 12 ore su altrettanti piccoli pazienti tra i 2 e i 10 anni. Fegato e reni sono stati prelevati da unico donatore. Una maratona trapiantologica che ha impegnato due èquipe di specialisti dell'Ospedale Pediatrico. Venti medici e infermieri, parte dei quali provenienti dalla sede di Palidoro, hanno lavorato in parallelo in due sale operatorie per ottimizzare i tempi, serrati, che caratterizzano gli interventi di trapianto. Le operazioni di espianto degli organi dal donatore sono iniziate intorno alle 7 di mattina. Fegato e reni compatibili con i tre piccoli in lista d'attesa sono arrivati al Bambino Gesù grazie a un volo organizzato dell'Aeronautica Militare. Alle 12 tutto pronto nella sede di Roma-Gianicolo per il primo intervento, quello di fegato, organo che richiede la maggiore tempestività perchè più facilmente deteriorabile. Sono seguiti i trapianti di rene su altri due bambini. Le due èquipe sono state coordinate da Jean De Ville De Goyet, direttore del Dipartimento Chirurgico del Bambino Gesù e da Nicola Capozza, responsabile di Chirurgia Urologica. «Si è trattato di una serie di interventi complessi che abbiamo potuto affrontare grazie al sistema organizzativo, logistico e alla professionalità del personale medico e non - ha sottolineato De Ville De Goyet - Mentre i 20 membri delle èquipe trapiantologiche erano impegnati nelle due camere operatorie, l'Ospedale è stato in grado di rispondere contemporaneamente ad altre urgenze di alta complessità. Quando c'è in gioco la salute di un bambino, l'Ospedale dà il massimo. Un grazie va anche a tutti quei genitori generosi e sensibili che, nonostante il dolore della perdita, fanno sì che altre giovani vite possano essere salvate».

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