Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Geyser: aumentano i gas tossici

A__WEB

Strade chiuse attorno alla rotatoria per le rilevazioni con il georadar

  • a
  • a
  • a

FIUMICINO Il geyser? È spuntato dopo le trivellazioni per la posa di alcune condutture per il gas. Lo ha confermato ieri il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, che ha presentato al consiglio comunale la relazione tecnica dopo i sopralluoghi dell'Istituto nazionale di Geofisa e Vulcanologia, della Protezione civile e dell'Università Roma Tre. Sopralluoghi proseguiti anche ieri nella rotatoria tra viale Coccia di Morto, via di Foce Micina e via del Lago di Traiano dove il 24 agosto è sbucato il soffione. Ieri le strade di accesso all'area sono state temporaneamente chiuse per permettere rilevamenti con il georadar e capire così quando sia grande la sacca sotterranea di argilla da cui risalgono in superficie anidride carbonica e idrogeno solforato. «L'ipotesi, condivisa anche dagli studiosi presenti - ha spiegato il sindaco Montino - è che la fuoriuscita del gas naturale sia stata facilitata dalla messa a norma, dovuta per legge, di alcune condutture dell'Italgas effettuate proprio all'interno della rotonda. Operazione che ha richiesto una perforazione effettuata a una profondità abbastanza significativa che, con ogni probabilità, ha contribuito alla manifestazione del fenomeno». «L'Italgas, con una nota del 4 marzo scorso - ha sottolineato Montino - ha chiesto alla Soprintendenza dei Beni Culturali l'autorizzazione ad effettuare perforazioni per la posa di dispersori di corrente necessari alla salvaguardia e alla messa in sicurezza della condotta attraversata da un liquido ad alta pressione. Il 26 aprile la Soprintendenza ha dato il via libera. Il 15 maggio l'Italgas ha presentato la richiesta per la posa in opera del dispersore e dei cavi elettrici». «Il 5 luglio - ha aggiunto il primo cittadino - è stata concessa l'autorizzazione numero 471 per l'esecuzione dei lavori, conclusi intorno a metà luglio. La seconda fuoriuscita di gas è in esatta corrispondenza del buco fatto per mettere il dispersore». «La causa è una perforazione dovuta alla messa a terra di un cavo elettrico che ha forato il suolo impermeabile e ha fatto fuoriuscire il gas», ha confermato la vulcanologa Maria Luisa Carapezza. « Abbiamo installato a Fiumicino un dispersore, un elemento indispensabile per garantire la sicurezza delle reti in acciaio», ha fatto sapere Italgas. «Un'operazione tecnica di routine che non ha mai generato alcuna conseguenza. I lavori sono stati eseguiti correttamente, come effettuato in passato nella stessa area». «La pericolosità della polla gorgogliante è legata esclusivamente all'emissione di anidride carbonica che ha una sua tossicità - ha affermato Carapezza Solo chi si avvicina in prossimità ha un potenziale rischio».

Dai blog