Scontrini fiscali, irregolari due negozi su tre
Tempi duri per i furbetti dello scontrino. La Guardia di Finanza ha messo in atto nello scorso fine settimana un «piano straordinario di controllo economico del territorio» a Roma e in provincia e i risultati non sono mancati. Su 779 negozi controllati 552, pari al 70,86%, non ha emesso lo scontrino fiscale. Come spiega una nota del comando della Guardia di Finanza,l'attività, che ha visto impegnati circa 370 uomini, è stata volta a tutelare gli operatori regolari dalla concorrenza sleale dei venditori abusivi e dalla scorrettezza di quegli esercenti che omettono di certificare i propri incassi. In materia di contrasto all'abusivismo ed alla vendita di prodotti contraffatti, nei due giorni dell'intervento sono stati sequestrati 7.500 pezzi, delle più diverse categorie merceologiche, e denuncianti all'Autorità Giudiziaria 25 venditori. Risultati che vanno ad aggiungersi agli oltre 16 milioni di pezzi contraffatti e/o pericolosi già sequestrati dalle Fiamme Gialle capitoline nei primi otto mesi del 2013, di cui 6 milioni solo tra luglio ed agosto, sul territorio dell'intera provincia, per il cui commercio sono state denunciate 527 persone e verbalizzate amministrativamente altre 211. In materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti 779 controlli, da cui è scaturito il rilevamento di 552 violazioni per mancata o irregolare emissione dei documenti fiscali. Anche in questo caso, le irregolarità rilevate vanno ad aggiungersi alle 6.678 violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi già individuate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, sul territorio dell'intera provincia, nei primi otto mesi dell'anno, con una percentuale di irregolarità che, a fronte di 10.613 controlli eseguiti, si attesta, invece, sul 62,92%.