Rapina due banche in mezz’ora: «Devo mantenere i figli»
Il dramma della disoccupazione fa registrare una nuova vicenda dai contorni sconcertanti. Un romano di 56 anni, incensurato, senza lavoro e con due figli da mantenere, ha rapinato due banche in mezz'ora. Prima è entrato nella filiale della Banca Popolare di Novara di via Santa Maria del Buonconsiglio, zona Porta Furba, e ha minacciato il vice direttore con una pistola, rivelatasi poi essere un'arma giocattolo senza il tappo rosso, per farsi consegnare il denaro delle casse; ma non c’era contante disponibile ed è fuggito. Lo sprovveduto rapinatore dopo venti minuti ha fatto irruzione in un’altra banca, la Carim di piazza Re di Roma, e con le stesse modalità è riuscito a farsi consegnare oltre 2.000 euro in contanti da una cassiera, fuggendo nella metropolitana col bottino. L'uomo però è stato rapidamente rintracciato e arrestato. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono riusciti a individuarlo e a bloccarlo sulle scale della fermata Subaugusta della metro A. La refurtiva è stata recuperata e restituita, mentre per il 56enne sono scattate le manette con l'accusa di rapina aggravata continuata. L'uomo, in caserma, ha confessato ai carabinieri anche altre due rapine, commesse nei giorni scorsi in altrettante banche di Centocelle e Torpignattara, spiegando di aver compiuto i reati perché aveva perso il lavoro e non aveva di che mantenere la famiglia. Nella sua abitazione è stata sequestrata un'altra arma soft-air, anche questa priva di tappo rosso, oltre a due telefoni cellulari.