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Sigilli allo skate park di Ostia

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Il centro avrebbe operato da dieci anni senza le necessarie autorizzazioni

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È stato posto sotto sequestro preventivo per abusivismo lo skate park di Ostia, gestito dall'associazione The Spot di William Zanchelli. I sigilli alla struttura di via Baffigo, che negli anni si è imposta come centro di riferimento per il quartiere, sono stati apposti dai carabinieri di Ostia su disposizione del gip del Tribunale di Roma. L'area è stata rimessa a disposizione del Vicariato di Roma, che ne è il legittimo proprietario. Da dieci anni, hanno appurato i militari, il centro, che ha piste per le varie discipline di skate e bike, ha lavorato in assenza di qualsiasi autorizzazione urbanistica e amministrativa, in un'area tra l'altro sottoposta a vincolo paesaggistico. Irregolarità che riguardano anche il punto ristoro che si trova nella struttura. Sotto la lente degli investigatori quella che viene definita una «anomala» storia amministrativa che si intreccia con una situazione di palese illegalità. Una situazione che però, «sorprendentemente» dicono gli investigatori, negli anni non ha impedito allo skate park di ospitare grandi eventi, anche di rilevanza internazionale, come i mondiali di skate con i più celebri campioni di questo sport, con manifestazioni che hanno a volte usufruito di fondi pubblici. Le anomalie, dicono i carabinieri, sono evidenti fin dal 2003, quando l'area, in forza di una convenzione stipulata dall'Istituto professionale P.P. Pasolini, è passata nella disponibilità dell'associazione The Spot che gestisce lo skate park.

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