Presentato il progetto «Asili sicuri»
L'obiettivo è di insegnare a educatori e genitori le manovre da usare per la rianimazione ed evitare il soffocamento dei bambini in caso di ingestione di corpi estranei
Al via il progetto «Asili sicuri», il primo in Europa dedicato alla formazione sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare pediatrica di base e di disostruzione delle vie aeree per insegnanti, educatrici e mamme. L'iniziativa, promossa dal Vice Sindaco di Roma, Sveva Belviso, in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria e con la Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica, ha come finalità quella di fornire le conoscenze necessarie per intervenire in caso di arresto cardiaco di un bambino per l'inalazione di un corpo estraneo. In Italia muoiono circa 30 bambini all'anno per soffocamento, una tragedia silenziosa che potrebbe essere evitata grazie ad una semplice e corretta informazione su cosa fare in caso di incidente e molti di più muoiono per arresto cardiaco durante le normali attività ludiche. Secondo i dati della Sip (Società Italiana Pediatria) solo il 5% della popolazione, compreso il personale sanitario, è certificato per le manovre di rianimazione cardiopolmonare pediatrica di base, mentre, per esempio in Giappone circa il 57% della popolazione ne è a conoscenza. L'obiettivo stabilito come ideale, dall'American Heart Association, la più importante società al mondo di rianimazione cardiopolmonare, è che almeno il 30% della popolazione al di fuori degli operatori sanitari sia addestrato a queste manovre per avere un efficace riduzione della mortalità. A presentare l'iniziativa in Campidoglio il vice sindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso, alla presenza di Gianluigi De Palo, assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, di Enrico Cavallari, assessore al Personale di Roma Capitale, di Riccardo Lubrano, vice presidente Simeup Italia, di Massimo Palumbo presidente SIP Lazio, di Patrizio Veronelli, presidente Simeup Lazio e di Giuseppe Melpignano pediatra e neonatologo.