Abruzzo e Toscana si prendono i rifiuti di Roma
Accordo in conferenza delle Regioni tra i governatori Zingaretti, Chiodi e Rossi. Ogni giorno, per un mese, dalla Capitale partiranno 350 tonnellate
L'Abruzzo e la Toscana si sono rese disponibili ad accogliere quella parte dei rifiuti non trattati del Lazio che, eventualmente, gli impianti di questa regione non dovessero riuscire a lavorare. È quanto prevede un accordo di massima raggiunto oggi in conferenza delle Regioni tra il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti e i governatori di Abruzzo e Toscana. «Su richiesta di Roma Capitale abbiamo avanzato alle altre regioni la proposta di una disponibilità a trattare una parte dei rifiuti della capitale, per un massimo di circa 300-350 tonnellate per un mese. Abbiamo ricevuto una disponibilità di massima da Toscana e Abruzzo». Lo ha detto il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, lasciando la conferenza delle regioni dove si è raggiunto l'accordo con i governatori di Abruzzo e Toscana, Giovanni Chiodi ed Enrico Rossi. Alla disponibilità mostrata dalle altre regioni «dovrà seguire un accordo - ha spiegato Zingaretti - stipulato il quale le possibilità di lavorazione dei rifiuti diventeranno effettive». Il governatore ha ringraziato i colleghi «Enrico Rossi e Giovanni Chiodi che hanno colto il valore di aiutare la capitale in un momento così delicato. Così come ringrazio i cittadini e gli amministratori degli altri impianti del Lazio che stanno ospitando i rifiuti e che hanno salvato Roma dall'emergenza». Ora, ha sottolineato Zingaretti, «gli accordi bilaterali dovrebbero mettere in sicurezza la situazione, in una strategia di rilancio di un nuovo modello di ciclo dei rifiuti che deve puntare sulla differenziata». Infine, il governatore ha assicurato che gli accordi con Abruzzo e Toscana si chiuderanno già «nelle prossime ore: lavoriamo a pancia a terra».