Uccise l’ex. Condannato a 30 anni
TIVOLI Trent’anni di carcere per il 24enne Andrei Scripcariu, il giovane romeno che la sera del 31 maggio del 2012 ha ucciso la sua ex compagna a coltellate. L’uomo l’ha colpita ripetutamente alla gola e al petto con un coltello da cucina di 30 centimetri incurante della presenza in macchina del figlio di lei. A perdere la vita la 23enne Bianca Claudia Beuca. Il 24enne è stato giudicato con rito abbreviato ieri mattina, presenti in aula anche la madre della vittima e l’ex compagno, padre del piccolo. Difficile e straziante per la donna assistere alla ricostruzione minuziosa dei fatti che ha ripercorso quanto accaduto quella tragica sera. La madre di Bianca Claudia si è, infatti, dovuta allontanare dall’aula un paio di volte sopraffatta dall’emozione. Soddisfatto per la sentenza l’avvocato di parte di civile Fabio Frattini: «Non possiamo che commentare positivamente, speravamo in questa sentenza e l’abbiamo avuta - ha detto l’avvocato - sono state accolte tutte le richieste della pubblico ministero, l’impianto accusatorio ha retto in pieno». Il pm Lelia Di Domenico ha chiesto 30 anni e 30 anni sono stati dati. Il giudice, Mario Parisi ha, infatti, accolto l’istanza di condanna . Tra 90 giorni le motivazione della sentenza. A prendere la parola seppur rapidamente l’imputato, aiutato dalla presenza di un traduttore, che ha detto: «Mi dispiace, mi dispiace tantissimo». Andrei Scripcariu la sera 31 maggio, quando la relazione con la vittima si era conclusa ormai da circa due mesi, ha aspettato che la giovane uscisse dal bar dove lavorava da sette mesi, l’ha accompagnata a riprendere il figlio di lei, di soli due anni, dalla baby sitter dopodiché, in macchina, una Twingo color amaranto, ha tirato fuori un coltello da cucina di 30 centimetri. A quel punto l’ha colpita più volte, per poi uscire dall’auto e ferirsi a sua volta con la stessa arma. Tra i presenti fino a quel momento nessuno si era però accorto che in macchina c’era la donna agonizzante. I l bambino, piangente, è stato subito messo al sicuro ed immediatamente è scattata la chiamata al 113. Inutili i soccorsi. Per Bianca Claudia Beuca non c’era purtroppo niente da fare. È stata uccisa da un amore non corrisposto. A condurre le indagini gli agenti della polizia del commissariato di Tivoli, diretto da Giancarlo Sant’Elia. «Bianca era una ragazza allegra, generosa, gentile - così la descriveva all’epoca dei fatti il suo principale - non aveva vizi, per lei contavano solo il suo lavoro e il suo bambino. Quella terribile sera il suo ex l’ha aspettata fuori il bar e poi sono andati insieme a prendere il bambino dalla baby sitter e poi purtroppo la tragedia».