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Sale sui sampietrini Ma la neve non c'è

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Abbandonati, rotti e l'antighiaccio sparso in strada

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Nonè il bollettino meteo ma quello della viabilità a segnalare da qualche giorno, e probabilmente anche per i prossimi, disagi e rischio cadute soprattutto per chi si muove sulle due ruote, che dopo dossi, buche e sampietrini sconnessi dovrà fare attenzione anche all'altro nemico giurato della città, il sale, che si vede solo quando non serve e che, sulle ferite aperte, brucia ancora. Il carico è approdato a Roma circa due settimane fa, quando le previsioni sembravano poco rassicuranti e, nel dubbio, un qualche avvertimento è stato lanciato. Dopo quanto successo l'anno scorso, del resto, due giorni da incubo sotto qualche centimetro (millimetro?) di neve, caos da imputarsi – tra le altre cause – proprio alla mancanza di sale e mezzi che potessero distribuirlo - farsi cogliere impreparati sarebbe stato un suicidio, anche politico. Così si è esagerato, il riscatto sarebbe passato per l'allestimento di una macchina organizzativa che non avrebbe dovuto fallire. Non lo sapremo mai perché l'ultima e unica bufera si è scatenata sul tweet del sindaco Alemanno, che sul web, in quei giorni, esorcizzava gli allarmismi rivolgendosi all'opposizione («Non nevica, cretini, la sinistra porta sfiga»). Sullo sfondo niente neve, solo la singolare proposta dei vigili di «mettere a disposizione del corpo motoslitte per affrontare l'emergenza». La maledizione, però, continua. Se, nel 2012, le scorte di sale, acquistate ed arrivate sulle strade in ritardo perché si era sottovalutata la portata della perturbazione, sono poi rimaste abbandonate laddove erano state distribuite, parchi, piste ciclabili, stazioni della metropolitana, anche quest'anno la storia si ripete, forse creando ancor più disagi se si affronta il problema dal punto di vista di pedoni e motociclisti. Le segnalazioni si susseguono: i sacchi arancioni, probabilmente dopo le piogge dei giorni scorsi oppure, è il caso di via dei Fori Imperiali, perché vicini a cantieri aperti per il rifacimento del manto stradale, sono bucati ovunque, e il sale invade le carreggiate. Pericolo scivoloni, e poi – azzardano i detrattori – «sicuri che non sia tossico?»: il riferimento è all'altra faccia, quella giudiziaria, dell'emergenza neve, perché sempre sul sale, e sulle presunte sostanze nocive che conteneva, è partita anche un'indagine della Procura.

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