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Contro la crisi alla festa del baratto

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Apartire dalle 15.30 all'interno della Comunità Giovanile di via Grotta perfetta, l'evento progettato per dare uno schiaffo alla crisi e far vivere una seconda volta oggetti che sarebbero finiti nel dimenticatoio. Un modo, insomma, per evitare lo spreco e aiutare tante giovani famiglie a far crescere i figli. Circa mille gli oggetti barattati, dai vestitini alle pappe, dai sedioloni ai girelli e poi anche passeggini, giocattoli, scalda biberon, scarpette, tutine da sci e chi più ne ha più ne metta. Il responsabile del servizio Marco Giacomozzi spiega: «Possiamo ritenerci più che soddisfatti. Oltre alle persone che hanno partecipato al baratto, abbiamo avuto anche molti curiosi che, sapendo dell'evento, sono venuti a chiedere informazioni e sono poi tornati a casa per reperire cose da scambiare». Singolare il metodo scambio. «Ad ogni oggetto portato - continua Giacomozzi - viene attribuito un valore che può essere una o più stelline. Con le stelline ricevute, il proprietario dell'oggetto può girare nel centro ed acquistare un altro oggetto che abbia eguale valore. In sostanza, le stelline sostituiscono il denaro». Nessuna improvvisazione per l'evento, organizzato con cura e nel rispetto di regole ferree. Niente oggetti usurati o fatiscenti. Tutti i capi di abbigliamento erano semi nuovi mentre gli alimenti, come latte in polvere ed omogeneizzati, erano tutti sigillati. «Io ho portato i vestitini della mia prima bambina - spiega con il sorriso Adele, giovane mamma di 28 anni - In cambio ho preso tutti vestitini da maschietto per il nuovo arrivato che ha soli 3 mesi». Annarita Carbone

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