I camion dei rifiuti schivano le proteste Clini convoca i sindaci del Frusinate
Mai camion dell'Ama non hanno trovato alcuna resistenza. I cittadini e i sindaci dei Castelli hanno promesso che sarà oggi il giorno delle barricate. Una scelta che potrebbe non essere tanto azzeccata, visto che l'impianto della Pontina Ambiente potrebbe restare chiuso. Una scelta, probabilmente, dettata dal fatto di non creare tensioni. La guerra all'immondizia della Capitale, quindi, non viene combattuta. Al momento, pare più di assistere al gioco del nascondino. I comitati sono agguerriti. Daniele castri, referente legale dei «No Inc» promette battaglia: «Alle 8 inizierà il sit-in di protesta, si vuole mettere a rischio ancora una volta un'area sovrasfruttata. Chiederemo al sindaco di Albano, Nicola Marini, le modalità di controllo che intenderà attuare per impedire l'ingresso dei mezzi». A Colfelice, nel Frusinate, invece, la manifestazione di protesta davanti all'impianto di trattamento c'è stata. Inutilmente, però. Qui i camion dell'Ama non si sono proprio visti. Delle 430 tonnellate al giorno di rifiuti neanche l'ombra. In realtà, già si sapeva. Prima bisogna aspettare la relazione dei carabinieri del Noe. Ma i cittadini e i sindaci non si fidavano. Temevano che il carico di «tal quale» potesse arrivare da un momento all'altro. Così hanno dato vita a un presidio permanente davanti ai cancelli della Saf (Società ambiente Frosinone). Questo stabilimento riveste un tassello fondamentale nel piano messo a punto dal ministro Clini per ridurre il quantitativo di rifiuti indifferenziati che finiscono ancora nella discarica di Malagrotta (tra le 1000 e le 1.200 tonnellate al giorno). La società, sostenuta dalla Provincia di Frosinone, ha spiegato al commissario Sottile che la capacità di trattamento autorizzata non corrisponde a quella effettiva, che manca il personale per aumentare il carico di rifiuti da trattare e che bisogna costruire il quarto lotto della struttura. «Con una serie di deroghe è arrivato a gestire i rifiuti di tutti i 91 Comuni della provincia di Frosinone, non può fare di più», dice Vincenzo Folcarelli, presidente del comitato San Paride di Pontecorvo. Ieri sera il Clini ha convocato al Ministero i sindaci, i vertici della Saf e il presidente reggente della Provincia Giuseppe Patrizi, ai quali ha ribadito la necessità di accogliere i rifiuti della Capitale. (ha collaborato Chiara Rai)