La sinistra inciampa
Siamoin campagna elettorale e anche sulle buche la sinistra attacca il Campidoglio a testa bassa. «L'emergenza è dovuta all'assenza di una complessiva azione di manutenzione», osserva il capogruppo del Pd in Comune Umberto Marroni. «L'allarme buche è l'immagine di una città lasciata al degrado e all'incuria dal sindaco Alemanno, che troppo impegnato ad annunciare grandi progetti urbanistici, in questi cinque anni ha completamente tralasciato la manutenzione ordinaria della città», dichiara lapidario Gianluca Peciola, del coordinamento Sel Area Metropolitana. «Se l'Amministrazione assicurasse una buona manutenzione stradale, si eviterebbero molti incidenti ai cittadini e si risparmierebbero molte risorse che potrebbero essere investite per la manutenzione», riflette il vicepresidente democratico della Commissione capitolina Ambiente Athos De Luca. E così via. Critiche a tambur battente, tanto quanto le repliche. «La sinistra dovrebbe evitare la solita demagogia e ricordarsi che una grande quantità di strade della capitale è di competenza dei municipi - precisa il presidente della Commissione Lavori Pubblici di Roma Capitale Giovanni Quarzo (Pdl)- Appaiono davvero irricevibili le solite polemiche sterili di chi ha lasciato strade colabrodo e il vergognoso appaltone Romeo, senza dimenticare il buco di bilancio di oltre 12 miliardi». E il presidente della Commissione Mobilità capitolina, il pidiellino Roberto Cantiani, sottolinea che «le voragini nella Capitale derivano da un sottosuolo multiforme, da una struttura fognaria spesso antiquata e da un'urbanizzazione irregolare». Ma, al di là delle chiacchere e della propaganda, le cose cambiano se si parla di voragini o di semplici buche. Nel secondo caso, dovrebbe scattare la manutenzione ordinaria. E, su seimila km di strade, l'85% è di competenza dei Municipi. Che dovrebbero provvedere. Mau. Gal.