Si erano conosciuti un mese fa a casa di amici durante una cena.
Luimuratore romano di 38 anni, lei una giovane italiana. Un rapporto iniziato con telefonate e un incontro 10 giorni fa. Poi l'altra sera il drammatico epilogo: lui la invita a casa e sotto l'effetto della cocaina si barrica in casa e la sequestra fino alle 10 di mattina, quando viene liberata dalla polizia. La vicenda è avvenuta nell'abitazione del muratore a Tor Cervara. L'uomo ha chiuso a chiave la porta blindata e ha iniziato a sniffare cocaina: ha consumato sei grammi di droga. Sotto l'effetto dello stupefacente, il muratore ha cominciato a barricare anche le finestre dell'abitazione, tanto da accatastare mobili e sedie per impedire l'apertura delle ante. Spaventata per quanto stesse accadendo, la donna ha iniziato a urlare, pregando l'uomo di lasciarla andare via. Nulla da fare. Il muratore, G. B., non le permette di uscire e continua a sniffare cocaina. Erano le 5 del mattino quando i vicini di casa, i nipoti del muratore, sentono le urla della donna. Si presentano davanti alla porta di casa e cercano di convincere il parente ad aprire. Di fronte all'ennesimo rifiuto tentano di forzare la porta con un cacciavite, ma non riescono ad aprire la serratura. Dopo diversi tentativi, erano ormani le 9 del mattino, chiamato la polizia. Sul posto arrivano gli agenti del Commissariato San Basilio, diretti da Adriano Lauro. Anche di fronte alle richieste della polizia di aprire, il muratore si rifiuta di liberare la donna. Così gli agenti sono stati costretti a forzare la finestra che era stata bloccata con gli armadi. Anche la donna riesce ad aiutare gli agenti mentre l'uomo tentava di bloccarla e impedirle di avvicinarsi alla finestra. Una volta all'interno dell'abitazione, le forze dell'ordine sono riuscite ad ammanettare l'uomo che era sballato dalla cocaina sniffata tutta la notte. L'uomo era stato arrestato un anno fa sempre per il sequestro di persona ai danni di una prostituta romena. Augusto Parboni