Superpoteri al sindaco sul traffico
IlConsiglio dei ministri ha approvato ieri, su proposta del ministro della pubblica amministrazione e dopo aver sentito il sindaco Alemanno, alcune modifiche allo schema di decreto legislativo per Roma Capitale. Le novità del terzo decreto riguardano i poteri di ordinanza del sindaco, la rimodulazione del programma di interventi a favore della città e l'erogazione diretta alla Capitale di risorse destinate al trasporto pubblico locale. Le modifiche saranno comunicate alle Camere. Roma ottiene così i superpoteri per quanto riguarda le materie attinenti al traffico, di cui oggi Alemanno è commissario straordinario. È l'unica città in Italia ad aver ottenuto simili prerogative, come spiega lo stesso Alemanno. «Ci sono elementi importanti - dice il sindaco - Siamo l'unica città che mantiene i poteri dell'emergenza traffico. I fondi di Roma Capitale sono direttamente disponibili e dunque c'è maggiore autonomia rispetto alla gestione finanziaria e le risorse per il trasporto pubblico locale, d'intesa con la Regione, vengono ripartite coinvolgendo anche noi e dunque Roma Capitale non è più passiva rispetto a queste risorse». «Non è più solo un decreto correttivo rispetto al secondo per cui c'erano state pregiudizi di incostituzionalità da parte della Regione - ha spiegato - Questi problemi sono stati corretti e si sono aggiunti elementi nuovi». Competenze e poteri dovranno essere comunque concordati con la Regione e trasferiti da via Cristoforo Colombo al Campidoglio con legge regionale, ma decade ogni questione di legittimità costituzionale attinente a un possibile conflitto di attribuzione tra potere dello Stato e potere della Regione. «Vengono mantenuti, ma in una forma diversa - specifica il sindaco - i poteri straordinari per l'emergenza traffico: in base a piani approvati dal Consiglio dei ministri, su metro, pup, posso continuare a fare ordinanze che velocizzano tutti i processi». «È stato inoltre stabilito che è possibile rimodulare con una procedura molto semplice, con nostra delibera, i fondi che sono attualmente in bilancio per Roma Capitale - prosegue Alemanno - Infine sul tpl, d'intesa con la Regione e non scavalcandola come previsto nella formulazione originale contestata, si ripartiscono le risorse». «L'approvazione del terzo decreto su Roma Capitale rappresenta una grande vittoria per tutti i cittadini - dice il capogruppo Pdl in Assemblea Capitolina Luca Gramazio - Il sindaco Alemanno si è impegnato e ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale e ora, con i nuovi poteri stabiliti dal decreto, l'amministrazione potrà affrontare con maggiore efficacia quei problemi storici della nostra città e risolverli definitivamente. Questo è un altro traguardo raggiunto dal centrodestra. Bisogna fare, non immaginare». «Con il terzo decreto viene data un risposta importante che consente all'amministrazione capitolina di adottare misure sempre più vicine alle istanze dei cittadini - dice il presidente della commissione Lavori Pubblici Giovanni Quarzo - Si tratta di un risultato significativo per la nostra città, soprattutto su tematiche di indubbia rilevanza come il traffico, dove vengono sostanzialmente mantenuti i poteri straordinari, e viene data inoltre la possibilità di ripartire le risorse per il tpl locale. Un segnale davvero positivo per Roma e per i cittadini, frutto dell'impegno profuso dal sindaco».