Pannella dice sì a Storace e divorzia da Emma Bonino
Idue storici leader radicali si dividono sul sostegno all'ex governatore che si ricandida alla guida del Lazio per il centrodestra. A sciogliere la riserva è stato ieri lo stesso Pannella: «Accogliamo l'invito, la proposta di Storace anche come risposta per un minimo di rivolta morale, lui dice anche tecnica, contro quei vergognosi comportamenti che ci hanno ingannato e tagliato fuori». I Radicali alle prossime regionali correranno al fianco del leader de La Destra, nonostante la contrarietà di Emma Bonino, tre anni fa candidata governatrice del centrosinistra e sconfitta da Renata Polverini. A spingere i Radicali a scegliere Storace è stato il diktat imposto dal candidato presidente di centrosinistra Nicola Zingaretti a Pd e partiti alleati per non ricandidare i consiglieri uscenti. Una condizione accettata sia dai democratici sia da Sel, ma rifiutata dai due consiglieri radicali, Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita, che rivendicano la propria integrità morale e politica e il fatto di aver aperto il vaso di pandora dei fondi ai gruppi consiliari, scatendando l'inchiesta giudiziaria che ha portato all'arresto dell'ex capogruppo Pdl Franco Fiorito e dell'ex capogruppo IdV Vincenzo Maruccio. La strana coppia Storace-Pannella qualche dubbio lo lascia. I Radicali sono stati fieri oppositori della giunta presieduta da Renata Polverini, difesa strenuamente da Storace. Inoltre, le posizioni di Pannella e Storace su liberalizzazione delle droghe leggere, aborto e consultori sono decisamente inconciliabili. Tutte contraddizioni rimarcate dagli esponenti del centrosinistra. Zingaretti precisa che il possibile accordo con i Radicali è «naufragato» per la loro opposizione al «rinnovamento», condizione «accettata da tutti i partiti». La ricandidatura di Berardo e Rossidivita è «il vero e unico punto che ha fatto naufragrare» l'intesa. «Siamo per un rinnovamento senza se e senza ma, senza privilegi e senza furbizie - dice Zingaretti - La scelta dei Radicali non è tecnica, ma politica». Per Zingaretti l'accordo Storace-Radicali è «un'armata Brancaleone». Roberto Morassut dichiara di aver ritirato la propria firma sull'appello per nominare Pannella Senatore a vita. Foschi ricorda ai Radicali che Storace «ha il record» di fondi in Consiglio, la Maturani chiede invece se anche loro come Storace sono favorevoli alla chiusura dei consultori. Per Michele Meta il sostegno di Pannella a Storace «infanga anni di battaglie radicali» e chiede come siano conciliabili le posizioni di Berardo e Rossodivita con quelle di Olimpia Tarzia su 194 e diritti delle donne. Per Sel il rapporto Storace-Radicali è semplicemente contro natura- Il leader Udc Pier Ferdiando Casini non si spiega come Storace non si allei con Giorgia Meloni, ma con i Radicali. E il centrodestra? Qualcuno come Donato Robilotta esprime solidarietà a Pannella, ma qualcun altro è inorridito. È il caso di Federico Iadicicco (Fratelli d'Italia) che si augura «che non ci sia alcuna alleanza» tra centrodestra e radicali per via dei valori diversi sulla difesa della vita. Un motivo in più che può spingere la Meloni a scendere in campo.