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La differenziata si paga con i soldi dell'evasione

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La separazione dell'immondizia ha raggiunto il 30,2%. Alemanno: «Traguardo storico»

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Siconta di incassare trenta milioni solo quest'anno. Ad aprile parte la campagna informativa. Poi, a giugno, inizia il nuovo metodo di raccolta dei rifiuti nei cinque municipi selezionati dall'Ama. Parte per primo il XII (Eur-Torrino) dove si farà esclusivamente il porta a porta. Poi sarà la volta, nell'ordine, del XVII (Prati), XVIII (Aurelio), VIII (Casilino-Torri) e XV (Magliana-Portuense) dove conviveranno sia il porta a porta che la differenziata in strada con la separazione dell'organico in appositi cassonetti. Lo scorso anno la municipalizzata ha recuperato 10 milioni al contrasto all'evasione della Tari, quest'anno conta di triplicare il risultato. Nei prossimi mesi partiranno migliaia di lettere per invitare a pagare il debito se non si vuole incorrere in sanzioni. «Nel piano industriale abbiamo previsto un recupero di 30 milioni di tariffa non pagata - spiega il presidente Piergiorgio Benvenuti - Con queste entrate potremo sostenere i costi dell'aumento della differenziata». Si conta di raggiungere il 40 per cento entro la fine dell'anno. Ieri, i vertici Ama, assieme all'assessore capitolino all'Ambiente Marco Visconti, hanno fatto il punto nella sede di Tor Pagnotta: la differenziata ha raggiunto il massimo di sempre, ovvero il 30,2%. Il sindaco Alemanno lo ha definito «un traguardo storico, se pensiamo che nel 2007 era del 17%». Il «salto» dal 26 per cento dello scorso anno è stato possibile soprattutto grazie al IV Municipio, da Montesacro a Settebagni. Qui a novembre è partito il progetto pilota di differenziata spinta (porta a porta in alcune zone, cassonetti in strada per l'organico in altre) che verrà replicato questa estate nei cinque nuovi municipi. Saranno coinvolte 776mila persone: 405mila faranno il porta a porta (52%), 371mila (48%) la nuova raccolta stradale. Il porta a porta funziona con i bidoncini nei condomini, la stradale ha come novità il cassonetto per l'organico e quello per il vetro che si aggiungono ai blu per plastica e metallo e ai bianchi per carta e cartone. In questi Municipi arriveranno 6mila nuovi cassonetti e verranno distribuiti 330mila kit per la casa. Per pianificare il tutto, Ama ha pubblicato una gara, che si chiude il 28 gennaio, con cui affidare una consulenza esterna «per i servizi di supporto specialistico per la messa a regime del sistema di raccolta differenziata e del ciclo impiantistico dei rifiuti, per un periodo di 12 mesi». Costo complessivo: 1,8 milioni. Il dg di Ama, Giovanna Anelli, ha spiegato che «utilizzare questo tipo di gare non è un fatto nuovo e che per la progettazione strategica è necessario l'impiego di una società specializzata». Il bacino di utenza sarà molto più grande del IV Municipio, dove sono state coinvolte 202mila persone (87mila kit composti da 370mila bidoncini e 14 milioni di sacchi, mille nuovi cassonetti per l'organico, 450 normali e 800 campane per il vetro). Visconti non nasconde che «ci sia ancora qualche problema, ma la strada è quella giusta, i romani si stanno convincendo che la differenziata è utile per loro e per la città».

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