Tesserini elettronici e scanner per scoprire i «ciceroni taroccati»
Sette guide abusive pizzicate a San Pietro Chiuse le due agenzie che le gestivano
E,anche se non sono in regola, intascano regolarmente i soldi dei turisti che si affidano a loro, specie se stranieri e incapaci di distinguere quelle autorizzate da quelle fuorilegge. Sono le guide turistiche abusive, affiancate dai cosidetti «procacciatori» e spesso gestite da agenzie altrettanto illecite. Un fenomeno molto diffuso nella Capitale ma che ora è soggetto a un maggiore contrasto da parte delle forze dell'ordine. La novità è il nuovo tesserino con microchip già in distribuzione agli operatori (a febbraio sarà consegnato lo scanner per verificare l'autorizzazione). Nel frattempo gli abusivi continuano a fare soldi, concentrandosi principalmente in due punti della metropoli: il Colosseo e San Pietro. Proprio ieri i carabinieri della compagnia San Pietro, quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro e gli uomini dell'Ispettorato Vaticano hanno «pizzicato» in flagrante sette «ciceroni taroccati», due di un'agenzia che non erano a posto con la documentazione obbligatoria, e cinque, di un'altra società, che ne erano del tutto sprovvisti. Per le agenzie è scattata l'immediata sospensione dell'attività, una sanzione amministrativa di ottomila euro e la segnalazione alle autorità amministrative competenti. E non è la prima volta. Il «costume», purtroppo, è ancora molto diffuso, malgrado i controlli. Nell'aprile del 2010 al Colosseo sei persone vennero arrestate dai carabinieri per rissa. La lite era nata per conquistare gli spazi gestiti dai procacciatori di turisti. Nell'agosto dello stesso anno, proprio per evitare truffe ai danni dei visitatatori stranieri, i carabinieri diffusero un decalogo ad hoc. Per quanto riguarda il fenomeno specifico, comunque, è bene che chi è in vacanza nella Capitale si accerti che la guida sia munita del tesserino e, prima ancora, è consigliabile rivolgersi a un'agenzia autorizzata. A Roma operano ufficialmente quattromila guide turistiche, anche se il mercato ne richiede tra i 1200 e i 1300 nell'alta stagione (da aprile a ottobre) e due-trecento in quella bassa. Per lavorare occorre essere archeologi o laureati in storia dell'arte, poi bisogna aspettare il bando della provincia e fare gli esami. L'ultimo (lo scritto) c'è stato lo scorso agosto. Le domande sono state duemila, i candidati che si sono presentati 1600 e 153 quelli che lo hanno superato. Tra un paio di mesi ci saranno gli orali. Le possibilità di essere assunti da un'agenzia aumentano se si conoscono almeno due-tre lingue straniere e si è in grado di parlarle in modo fluente. L'equivalente di un 20-30 per cento dei ciceroni regolari sono abusivi e le sanzioni comminate nel settore turistico dalla polizia provinciale, in prima linea in questa battaglia, sono state finora pari ad oltre trecentomila euro (includendo però anche il settore alberghiero), mentre il risultato dei controlli fatti dagli agenti provinciali e e dai carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro dal 2010 agli inizi del 2011 hanno permesso di scoprire lavoratori in nero che avevano totalizzato un'evasione fiscale di circa 150 mila euro. Ora si corre ai ripari con il nuovo tesserino. È dotato di uno speciale microchip che rende ardue eventuali contraffazioni. Ed è già in distribuzione. A febbraio, invece, dopo aver ultimato la consegna agli uomini della polizia provinciale degli scanner, scatteranno le verifiche sugli operatori al lavoro in città. E per gli abusivi saranno guai.