Italia Futura «abbandona» Udc e Fli. Almeno nel simbolo
Nessunapartecipazione dunque alla competizione laziale di Italia Futura, il movimento di Montezemolo a sostegno di Monti. Una scelta curiosa seppure coerente. Al Senato infatti la lista unica dei montiani, con l'Udc di Casini e Fli di Fini non presenta simboli di partito mentre alla Camera, andando separati ognuno correrà con lista propria. Nel Lazio ha prevalso la prima linea, ovvero quella di non far comparire il nome del professore o di Italia Futura accanto ai loghi più squisitamente politici. Una scelta che ha creato qualche irritazione e che pone dubbi sul progetto futuro di un nuovo soggetto politico che sembra non badare all'importanza dell'appartenenza territoriale, decisiva invece nelle elezioni amministrative. Un «gap» che certamente un personaggio di peso come Giulia Bongiorno sarà in grado di recuperare. Oggi, intanto, la prima presentazione della candidata e del programma. Possibile anche che si facciano i primi nomi che correranno al fianco della deputata Fli per la conquista della Pisana. Non è escluso che personaggi del calibro dell'ex assessore capitolino Umberto Croppi, già candidato a sindaco di Roma, non decida di cominciare la campagna elettorale per il Campidoglio con qualche anticipo. La lista dei «centristi» o moderati a dir si voglia, sarà dunque unica e composta perlopiù da esponenti Udc e Fli. Tra le new entry le indiscrezioni danno il presidente di Sviluppo Lazio, Massimiliano Maselli e l'assessore al lavoro, Mariella Zezza. S.N.