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Un panino su tre è venduto illegalmente

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Nellalista dei prodotti venduti illegalmente in strada rientra un po' di tutto. L'abusivismo dilaga e conquista una fetta di mercato ragguardevole se si pensa che, dati Confcommercio Roma, il 35% del settore alimentare e non, nella Capitale, è rappresentato proprio dagli abusivi. Tra questi rientra anche chi ha una licenza itinerante, e dovrebbe dunque fermarsi su un tratto di strada o un marciapiede solo il tempo necessario per vendere, ma di fatto rimane lì settimane a volte anche mesi interi. «Le persone alle quali abbiamo ritirato queste licenze hanno fatto ricorso al Tar e lo hanno vinto», fa sapere il vicecomandante della municipale Antonio Di Maggio, che auspica «un cambiamento della legge». Per di più «la globalizzazione ha portato all'ingresso in Italia di tanta merce di provenienza del sud est asiatico», scarpe prima di tutto «che abbiamo sequestrato in grossa misura perché fatte con materiali tossici e quindi pericolosi per la salute», incalza Di Maggio. L'abusivismo si concentra naturalmente in centro storico e nel XVII Municipio a ridosso di Castel Sant'Angelo. E gli abusivi, spiega ancora il vicecomandante, si dimostrano sempre più aggressivi nei confronti degli agenti. «È un problema di formazione del personale perché non tutti i vigili sono in grado di contrastare abusivi che reagiscono non di rado fisicamente ai sequestri della merce”. Il lavoro, comunque, va avanti ogni giorno. D.V.

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