Tra Alemanno e Rutelli sono scintille
Èstata comunque una festa con illustri ospiti come Bruno Cagli, Carlo Fuortes e Aurelio Regina. Tutti lì a magnificare una struttura «frequentata ogni anno da più di due milioni di appassionati, turisti, visitatori stranieri». Tra sviolinate e amarcord, il clima s'è fatto all'improvviso elettrico quando il moderatore dell'incontro, il giornalista Aldo Cazzullo ha chiesto a bruciapelo a ogni sindaco di elencare «il più grande pregio e il più grande difetto» dei suoi colleghi. Per Alemanno una ghiotta occasione per togliersi i sassolini dalla scarpa; per Veltroni e Rutelli risposte in rima. Ma la singolar tenzone s'è innescata tra Rutelli e Alemanno. Il caustico Rutelli, al suo turno di descrivere un difetto di Alemanno, ha detto: «Alemanno ha perso tempo a smontare l'Ara Pacis, questa è la cosa negativa, quella positiva è che poi non l'ha smontato». Arriva "il difetto" rilevato da Alemanno: «Rutelli è spocchioso, vuole sempre avere quel tono in più, è il suo carattere». Ieri era proprio una giornata no per Francesco che non ha gradito affatto il "complimento": «Io sono stato garbatissimo con Alemanno, - ha rintuzzato Rutelli - anche troppo e semmai ho usato l'ironia e lo scherzo, ma forse Alemanno ha un chiodo fisso». Così l'atmosfera amabile della celebrazione è andata in frantumi. La cosa non è finita lì. Rutelli uscendo dalla sala, commentando la scaramuccia ha aggiunto: «Alemanno è una schiappa». In serata è arrivata la risposta del diretto interessato: «Forse, avrei fatto meglio a dire con chiarezza che una delle cose che meno mi è piaciuta della gestione Rutelli è il modo in cui ha privatizzato la Centrale del Latte generando un contenzioso giudiziario non ancora risolto». Meglio con Veltroni? Per Alemanno «ha fatto molte pentole ma non tutti i coperchi, molti progetti sono rimasti incompleti e ce li siamo ritrovati sulle spalle». Diplomatica la replica di Walter: «Ogni sindaco ha trovato dei debiti precedenti». Nat. Pog.